Da giorni il presidente della Lazio Claudio Lotito rilascia interviste e comunicati. Una chiara strategia comunicativa, atta a dipingere una sua visione della situazione. Ma cosa avrebbe potuto dire, rimanendo più vicino alla realtà?
Comunicati, dichiarazioni, interviste: da una settimana a questa parte (da quando è esploso il caso relativo alle mancate operazioni in entrata della Lazio), il patron biancoceleste Claudio Lotito non ha fatto altro che rilasciare dichiarazioni. Attraverso interviste e comunicati. Una strategia chiara, che porta ad un unico obiettivo: regalare ai tifosi e all’opinione pubblica la propria versione dei fatti. Provare a disegnare uno scenario univoco della situazione. Ma non sempre corrispondente alla realtà.
Molte delle recenti dichiarazioni del patron biancoceleste hanno lasciato esterefatti i tifosi. Quando stava emergendo la gravità della situazione, Lotito ha preferito minimizzare. Piuttosto che ammettere le problematiche della Lazio, dipingendo la verità in tutta la sua crudezza, ha scelto di passare all’attacco, facendo capire che la scelta di non muoversi in entrata, non era dettata da un impedimento, ma da una precisa volontà.
Lotito e la dichiarazione sul mercato bloccato: realtà vs altra visione
Ecco le sue parole: “In questo momento non c’è alcun bisogno di comprare. Piuttosto c’è il problema tecnico contrario: dobbiamo vendere perché ci sono troppi esuberi per una sola competizione più la Coppa Italia. Si può sbloccare la situazione? Sì, basta versare il denaro, ma non è questo il discorso. La squadra c’è. Avete visto cosa ha fatto Conte a Napoli? Ho preso Sarri per far rendere tutti al massimo. L’allenatore valuterà tutta la rosa in ritiro. Se poi non gli piacerà qualcuno, verrà venduto e preso il sostituto”.
La realtà avrebbe imposto una visione diversa: molti si aspettavano parole di questo tipo: “Abbiamo commesso degli errori e abbiamo il mercato bloccato. Cercheremo in tutti i modi di risolvere questa situazione per dare una mano al nostro allenatore, ma qualora non dovessimo riuscirci, rimanderemo il tutto al mercato di gennaio. Cercheremo, con l’aiuto del tecnico e dei tifosi, di superare questo momento difficile”. Qualcuno si sarebbe arrabbiato, molti avrebbero cavalcato l’onda, ma altri avrebbero capito la situazione.
Lotito e la dichiarazione sugli acquisti
Altro passaggio chiave, dall’intervista di oggi, è la dichiarazione sulla possibilità di fare acquisti. Lotito dipinge una realtà chiara, continuando a ribadire che per il club non esistono problemi per muoversi nel mercato.”Se decido di fare acquisti, ricapitalizzo. Ma non avrebbe senso, perchè la Lazio non ha necessità di capitali, nè problemi di giocatori. Al massimo aggiustiamo a gennaio, non è questo il problema”.
Anche in questo caso, una visione più reale della situazione avrebbe imposto dichiarazioni diverse: “Il mercato e la situazione si potrebbero sbloccare. Dovrei fare una ricapitalizzazione molto onerosa per poter tornare ad operare. Ma non mi sembra il caso: anche perchè possiamo tranquillamente andare avanti fino a gennaio con questa rosa e poi vedere cosa fare nel mercato invernale”.
Lotito e le mancate cessioni: la spiegazione delle sue parole
Lotito ha poi fatto l’elenco delle offerte ricevute per i propri big. “Per Castellanos mi hanno offerto quaranta milioni, idem per Rovella, Gila e Zaccagni. Poi trentacinque per Tavares , venticinque per Isaksen e quindici per Romagnoli. Tchaouna l’ho venduto per quindici milioni di euro. Ma non voglio smantellare la squadra”.
Cosa nascondono queste parole? Semplice: le offerte sono arrivate, ma alla Lazio (per come si era messa la situazione) non era conveniente accettarle. Il club ha bisogno di liquidità immediata per sbloccare la situazione e nessuno avrebbe versato l’intera quota immediatamente. Le parole di Lotito si potrebbero tradurre così: “Sono arrivate offerte milionarie per i nostri calciatori, ma tutte con un pagamento dilazionato, che non avrebbe permesso di avere la liquidità necessaria per risolvere il problema dell’indice. Vendere i big e non poterli sostituire sarebbe stato inutile. Molto meglio rimanere così e puntare su un tecnico di prestigio come Sarri”.
Lotito e le parole su Sarri: realtà e verità…
A proposito del tecnico toscano, che ha voluto fortemente sulla panchina biancoceleste, Lotito ne ha elogiato la serietà e l’impegno, ribadendo che “Sarri è carico, è una persona per bene e di qualità. Siamo entrambi abituati ad onorare gli impegni presi. Tra l’altro venendo dal mondo bancario, sa che la Lazio è una società sana e solida”.
Sempre con un pizzico di immaginazione, proviamo a ipotizzare anche in questo caso, una versione diversa di queste parole. Probabilmente più legate alla realtà: “Sarri è una persona per bene e nonostante non sapesse tutta la questione, non avendogliela spiegata nel dettaglio (come specificato nel comunicato pubblicato ieri dal club ndr.) ha superato la delusione e si metterà in testa al gruppo, trasformandosi in leader. Nonostante venga dal mondo bancario, ha più volte detto di non aver capito l’indice di liquidità. Speriamo di non doverglielo più spiegare”.
