Ricapitalizzazione, rinforzi possibili, nessuna cessione, troppi esuberi: ma quale è la reale situazione della Lazio?

L’ultima intervista del presidente Claudio Lotito non aiuta a capire il reale problema della società, anzi agita ancora più le acque di un ambiente spiazzato da tutto quello che è accaduto nell’ultima settimana

Uno tzunami. Uno scossone incredibile. Le prime indiscrezioni, pubblicate da due quotidiani ad inizio settimana, sull’impossibilità della Lazio di poter fare mercato in questa sessione estiva, causa lo sforamento di alcuni parametri economici finanziari, hanno mandato completamente in tilt una tifoseria che già stentava a riprendersi dall’incredibile conclusione dello scorso campionato con l’assurda sconfitta casalinga all’ultima giornata, che condannava i biancocelesti, dopo otto anni di partecipazioni consecutive, a rimanere fuori dalle prossime competizioni europee.

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Ricapitalizzazione, rinforzi possibili, nessuna cessione, troppi esuberi: ma quale è la reale situazione della Lazio? – LaLazio.com – Ansa foto

Claudio Lotito, dopo 21 anni di presidenza, di gestione sempre all’insegna dello “scudetto del bilancio”, è incappato nei tre parametri: indice di liquidità, indebitamento, costo del lavoro allargato. La Lazio non rientra nei limiti federali per “l’ammissione a operazioni di tesseramento”. Tradotto: limiti superati e mercato bloccato in entrata. Per la Covisoc, se non ripiana, non può chiudere acquisti fino alla chiusura del mercato estivo, può soltanto cedere per provare a rientrare nei paletti imposti, altrimenti se ne riparlerà alla prossima sessione di mercato, quella prevista dal 1 gennaio 2026.

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Resta una situazione poco chiara

Alla fine la realtà resta una soltanto: ad oggi la Lazio non può operare in questa sessione di mercato estivo in entrata, in pratica non può acquistare nessun nuovo giocatore, al massimo può cedere qualche esubero. Una situazione davvero difficile da comprendere e da metabolizzare per una tifoseria che ha sempre accusato la gestione del presidente Lotito di non aver mai investito abbastanza per rinforzare adeguatamente la rosa, di non spendere cifre importanti al pari di altri società, di mantenere un certo rigore gestionale in un mondo calcistico oramai sempre più in mano a fondi e proprietà straniere sempre pronte a investire cifre incredibili. Invece la mannaia della Covisoc si è abbattuta sulla società e sulle speranze dei tifosi.

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Resta una situazione poco chiara – LaLazio.com – Ansa foto

Il presidente continua a rilasciare interviste dove mostra una apparente tranquillità, anzi addirittura ha parlato di ingiustizia, “la norma, così com’è, non può andare avanti. Non riflette la reale situazione del club, quindi è ingiusto che ci venga impedito di operare”. Ma i paletti ci sono e impediscono alla società di regalare quello che serve al tecnico Sarri di bagnare il suo ritorno a Formello nel migliore dei modi. Lotito continua a ripetere che non venderà nessuno dei big perchè non vuole smantellare la squadra, nonostante abbia ricevuto offerte milionarie per tanti di loro. “Per Castellanos mi hanno offerto 40 milioni, idem per Rovella, Gila e Zaccagni. Poi 35 per Tavares, 25 per Isaksen e 15 per Romagnoli“. Per un totale di circa 230 milioni che potrebbero tranquillamente superare le limitazioni imposte e permettere alla società di operare sul mercato. Ovvio che poi la squadra andrebbe rifondata, ma è chiaro che resta una contraddizione in termini.

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Vendere gli esuberi, ma non per poter acquistare

L’arrivo di mister Sarri è stata forse l’unica scelta davvero azzeccata in questo periodo così complicato, una stagione che vedrà la Lazio impegnata soltanto sul fronte campionato e con una partita a settimana il tecnico toscano potrà far valere tutte le sue doti di allenatore da campo, vecchio stampo, bravo a preparare anche tatticamente le partite. Non smantellare la squadra quindi resta una priorità per l’ex tecnico del Napoli e della Juventus, quasi tutti già allenati nella precedente esperienza in biancoceleste, ma allo stesso tempo ci sarebbe assoluto bisogno di un paio di innesti, soprattutto a centrocampo nel ruolo di mezzala dove “siamo un po’ corti” per utilizzare le parole del tecnico in una recente intervista.

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Vendere gli esuberi, ma non per poter acquistare – LaLazio.com – Ansa foto

In più una delle richieste del mister è quella di sfoltire la rosa di alcuni esuberi proprio per lavorare al meglio con un gruppo ristretto di giocatori, la società ha già praticamente piazzato Tchaouna al Burnley in Premier League per 14 milioni più 3 di bonus,. “Dobbiamo sfoltire la rosa perché abbiamo 30 giocatori per una competizione“, le parole del patron che rappresentano la conclusione assoluta di qualsiasi discorso per cercare di sbloccare il mercato. Il mister vuole sfoltire la rosa, il presidente non vuole smantellare la squadra, per comprare però bisogna vendere per tanti soldi, ma Lotito ha detto di aver rifiutato oltre 200 milioni di euro per qualcuno dei titolari. Insomma sembra il gioco dell’oca, ma senza passare dal via!

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