“Uno fa i gol più difficili, l’altro ha una media più alta di reti davanti alla porta”. Così Sarri parlò di Castellanos e Dia: chi sceglierà come centravanti titolare della sua Lazio?
La Lazio ha ceduto ufficialmente Loum Tchaouna al Burnley. Il club biancoceleste ha comunicato la cessione attraverso una nota ufficiale sul proprio sito: “La S.S. Lazio comunica di aver ceduto a titolo definitivo il calciatore Loum Tchaouna al Burnley Football Club. La Società ringrazia Loum per la professionalità dimostrata e gli augura le migliori fortune, umane e sportive, per questa nuova avventura in Premier League”. L’esperienza dell’attaccante francese è durata solo dodici mesi ed è stata infruttuosa. Arrivato per circa otto milioni e mezzo di euro, ha segnato solo un gol in campionato (la rete del 5-1 sul campo del Como) e una in Europa League (sul campo dell’Ajax.

Se dal punto di vista tecnico l’attaccante non è riuscito a lasciare il segno, sotto l’aspetto economico, la sua cessione ha permesso al club di collezionare una plusvalenza. Il Burnley lo ha infatti acquistato per quattordici milioni di euro, più bonus (che potrebbero fa alzare il prezzo) e una percentuale sulla futura rivendita. Il calciatore, che ha da poco concluso l’Europeo Under 21 con la nazionale francese, tenterà l’avventura in Premier League.
Dia e Castellanos, i numeri della scorsa stagione
A Formello, pronti per iniziare la preparazione con Maurizio Sarri, saranno invece Dia e Castellanos. I due attaccanti, che lo scorso anno sono stati spesso utilizzati insieme da Baroni, diventeranno alternativi. Nel 4-3-3 del tecnico biancoceleste, ci sarà spazio solo per uno di loro. Quale centravanti potrebbe adattarsi meglio al calcio sarriano? Su quale centravanti punterà con forza Sarri, affidandogli la maglia da titolare.

Nella scorsa stagione Baroni ha scelto Taty Castellanos come riferimento offensivo. L’attaccante argentino ha segnato quattordici gol (dieci in campionato e quattro in Europa League) ed ha collezionato numerosi assist. Quando (tra febbraio e marzo) è rimasto ai margini per infortunio, il rendimento offensivo della squadra è calato in modo vistoso. Se sotto porta Castellanos non è mai stato un cecchino infallibile, si è sempre distinto nel lavorare per la squadra: i suoi inserimenti, la sua protezione del pallone e le sue sponde sono state spesso sfruttate dai suoi compagni.
Chi preferisce Sarri come centravanti? “Uno lavora per la squadra, l’altro ha il gol più facile”
Quando si è infortunato, tutti aspettavano che Dia venisse lanciato nel ruolo di punta centrale: ma Baroni optò per Noslin e Tchaouna, lasciando il senegalese sulla trequarti. L’ex attaccante della Salernitana, arrivato per giocare punta centrale, si è sacrificato per tutta la stagione alle spalle di Castellanos. Ha comunque segnato nove reti in campionato e tre in Europa League. Ora potrebbe tornare a giocare nel ruolo che più predilige. Con la Salernitana, nella sua prima stagione, realizzò sedici gol, muovendosi da numero nove.

Walter Sabatini, ex direttore sportivo (tra le altre) della Salernitana, è convinto che con Sarri possa esplodere: Certo che può giocare come punta centrale nel 4-3-3 di Maurizio Sarri. Dia ha tecnica e soprattutto anche la profondità e sa come muoversi, non so e non credo che possa fare i gol di Mertens, ma segnerà diversi gol“. Ma cosa ne pensa l’allenatore? Quale calciatore si adatterebbe di più al suo modo di giocare? “Nell’ultima stagione Castellanos ha fatto bene, poi gli infortuni lo hanno limitato. Ha discreta tecnica, è forte di testa e in acrobazia, in area non ha il gol facile ma bello. Dall’esterno penso che Dia abbia la rete più facile, una media da otto gol su dieci davanti alla porta“.
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Cosa chiederà Sarri al suo centravanti? Cerca uno dal gol facile o uno che lavori per la squadra? I primi test in ritiro serviranno a chiarire le gerarchie. Una cosa è certa: l’arrivo del nuovo tecnico rimetterà tutto in discussione ed azzererà le scelte fatte in precedenza. Castellanos (che spera attraverso le prestazioni di questa stagione di guadagnarsi la convocazione con la nazionale argentina per i Mondiali) e Dia (che salterà a gennaio alcune gare per la Coppa d’Africa), partiranno alla pari.