Le principali notizie dal mondo biancoceleste di oggi, giovedì 3 luglio: tutte le ultime novità che riguardano la Lazio: la rassegna stampa e le news
Mercato fermo, bloccato in entrata: la Lazio deve concentrarsi sulle cessioni per provare a rientrare nella soglia che le potrà permettere di muoversi senza problemi a gennaio. O da settembre, in caso di virata su un calciatore a parametro zero e che si trova attualmente svincolato. Situazione fattibile, ma che il club al momento, non intende prendere in considerazione.
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Meglio concentrasri sugli addii: necessari per ristabilire la situazione economica, e permettere al club di risparmiare e rientrare nei parametri. La Lazio ha ceduto ufficialmente Loum Tchaouna, che si è trasferito al Burnley per una cifra vicina ai quindici milioni di euro. Ora saranno necessarie altre operazioni in uscita.
Le prossime uscite: Fabiani al lavoro
Dopo Tchaouna, la Lazio si concentra su altre uscite. Operazioni che possono permettere alle casse del club di tornare a respirare. Il francese è stato ceduto per circa quindici milioni di euro. Una plusvalenza per il club che lo aveva acquistato per una cifra inferiore ai nove milioni. Ora Fabiani si concentrerà sulle prossime cessioni. In uscita, secondo il Corriere dello Sport, restano Basic, Fares e Kamenovic, tutti in scadenza nel 2026. Pesano come ingaggi. Hanno un solo anno di contratto, se non si riuscirà a cederli risparmiando sullo stipendio non resterà che l’opzione di tentare un accordo per liberarli. Lotito non ha mai aperto a questa soluzione. Sempre che i giocatori accettino. Il 30 giugno sono arrivati a termine i contratti di Akpa Akpro e André Anderson, dopo 5 e 7 anni. Anche quello di Castrovilli, partito a gennaio. Cancellieri e Cataldi andranno in ritiro, potrebbero anche restare.
Sarri punta su Pedro
Pedro è pronto a stupire e a 38 anni, secondo la ricostruzione del Corriere dello Sport, tornerà a muoversi sulle corsie esterne. Ruolo che ha ricoperto per tutta la sua carriera, tranne che lo scorso anno. Il rinnovo di Pedro è stato fondamentale. Se infatti non avesse rinnovato, oggi la Lazio si troverebbe senza di lui e senza un rimpiazzo. A posteriori, stando al blocco di mercato, il suo rinnovo vale come un acquisto vero. In caso di addio, Lotito non avrebbe potuto sostituire lo spagnolo e Sarri sarebbe rimasto senza jolly, con un attaccante in meno, senza un leader come lui. Pedro ha firmato a inizio giugno, il 16 è stato annunciato il rinnovo ufficialmente. Il blocco è di fine maggio, quando la trattativa non era ancora chiusa. Il rinnovo è stato possibile perché fatto alle stesse cifre.
La Lazio parte tra sette giorni
Solo una settimana. Poi la Lazio ripartirà, voltando pagina. Il countdown è ufficialmente iniziato: dal 10 luglio si comincia con le visite mediche, il passaggio obbligato prima del ritiro estivo. Una preparazione diversa, più breve, più intensa, tutta a Formello. Dopo 17 anni di legame con Auronzo di Cadore, questa volta si resta a casa. E sarà Sarri a guidare la rivoluzione. Tra i primi esclusi ci sono già due nomi: Fares e Kamenovic (oltre ovviamente a Tchaouna), entrambi fuori dal progetto tecnico. Da subito. Al contrario, in una prima fase del ritiro dovrebbero partecipare Basic, Cancellieri e Cataldi. Con loro, il gruppo iniziale conterà 23 giocatori di movimento e 3 portieri. Restano tre elementi in esubero, che verranno scremati nel corso del ritiro. Il campo, come sempre, parlerà. E i colloqui tra Sarri e la dirigenza saranno costanti fino all’ultimo giorno utile.
Marusic fondamentale: Sarri ripartirà da lui
La certezza a destra e la possibile soluzione in più a sinistra. L’ultimo anno di Marusic, almeno a livello contrattuale, è un ritorno al passato e la conferma di una garanzia: ripartirà in pole nei confronti di Lazzari e Hysaj. Non ci sono dubbi da quella parte, è l’unico su cui Sarri punta ciecamente. Il Comandante si affiderà alla coppia centrale Gila-Romagnoli e sicuramente ad Adam come primo terzino di riferimento, a prescindere dalla corsia occupata.
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