L’esterno e capitano della Lazio è reduce da un piccolo intervento ma per il ritiro sarà pronto e molto motivato per la stagione
E’ un momento e un anno particolare. Potrebbe essere da incorniciare o anche da dimenticare, vista la delicata situazione in cui è la Lazio, ma c’è da dire che avvisaglie simili c’erano anche lo scorso anno con l’arrivo di Baroni e una ambiente esplosivo e carico di tensione da parte dell’ambiente nei confronti della società. Insomma, non è che siano cambiate più di tanto le cose e Mattia Zaccagni lo sa bene, visto che questa sarà la sua quinta stagione da bianoceleste, quindi ormai è un veterano e sa bene quale possa essere la temperatura attorno alla squadra e società biancoceleste.

Ma è anche vero che nei confronti dei giocatori i tifosi possono solo mettersi a scudo per accompagnarli insieme in questa annata che, vedendo le avvisaglie, potrebbe non essere semplice. Mattia è un capitano atipico, non è carismatico, né tanto meno un cuori di leone, ma ha saputo destreggiarsi e prendersi le sue responsabilità nella squadra anche grazie alle sue qualità tecniche che lo fanno diventare il leader o uno dei leader del gruppo.
Dispiaciuto per Baroni, ma contento per il rientro di Sarri
Nella scorsa stagione ha totalizzato dieci gol in tutto, 8 in campionato e 2 in Europa League, tutto sommato, nonostante abbia avuto i suoi alti e bassi, la sua è stata una buona stagione, ma nella prossima vuole fare molto di più rispetto allo score del passato campionato. Sente di aver messo alle spalle un fastidio che si portava dietro da qualche tempo, tanto che il piccolo intervento che ha fatto sembra abbia rimesso le cose a posto. E lui non vede l’ora di ricominciare per mettersi in mostra con la Lazio ma anche con la nazionale, visto che adesso c’è un allenatore che lo stima.

C’è da dire che il capitano qualche piccolo messaggio l’ha già inviato nella chat di squadra, niente di che solo che ha tranquillizzato i suoi compagni per la piccola operazione ma anche per fare il punto della situazione in vista del ritorno di Sarri e del ritiro. La situazione è ancora delicata, ma tutti sanno che nessuno si muoverà da Formello e ci sarà la necessità di guardarsi in faccia e stringersi attorno al tecnico e mettersi nella condizione migliore di dare una mano ancora di più rispetto al passato. Mattia è stimolato a fare bene perché c’è la Lazio impegnata solo in campionato ma ci sono anche i mondiali all’orizzonte e lui non vorrebbe mancare.