Ore febbrili per il club biancoceleste. Nonostante il blocco del mercato in entrata, il club sta lavorando nel tentativo di chiudere un’altra operazione
Il blocco del mercato in entrata ha fermato gli acquisti in casa Lazio. Mentre gli altri club stanno intavolando trattative per cercare di portare a casa qualche rinforzo, il club biancoceleste è fermo al palo, bloccato dall’indice di liquidità e dagli altri due parametri che sono stati sforati: l’indebitamento generale e il costo del lavoro avanzato.
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La Lazio ha due possibilità per provare a chiudere qualche acquisto: la prima, la più scontata, prevede di attendere gennaio, con la riapertura del mercato invernale. Senza indice di liquidità (decaduto da luglio), sarà necessario rientrare negli altri due parametri, attraverso la cessione di qualche esubero e il risparmio sugli ingaggi. La seconda ipotesi è legata all’acquisto degli svincolati. Una possibilità ancora in fase di studio.
Quando e come si potrebbero acquistare gli svincolati? Le tre ipotesi
Il mercato estivo risulta bloccato, quindi fino alla fine di agosto il club è fermo. Entro il 30 settembre dovrà presentare il bilancio che svelerà la verità. Nel caso in cui riuscisse a ripianare e risolvere i due parametri attualmente bloccati, Lotito e Fabiani potrebbero tornare a muoversi. A gennaio o da subito, acquistando calciatori senza contratto.

Il dubbio è sulla data in cui si potrebbe tesserare un eventuale svincolato. Ballano tre ipotesi: primo settembre (qualora fosse confermata la linea secondo la quale, da fine agosto si può sbloccare il tutto), primo ottobre (nel caso in cui bisognerebbe attendere la presentazione del bilancio), o novembre inoltrato (ipotesi che porterebbe a pensare che il nuovo organismo che sostiuirà la Covisoc, si prenda tutto il tempo necessario per valutare il bilancio della Lazio e dare una risposta nei tempi considerati più consoni).
L’ipotesi Insigne: Sarri lo vorrebbe a Roma
Le tre date portano a valutazioni completamente diverse. E a scenari opposti. E’ chiaro che, un possibile tesseramento a settembre è completamente diverso da un acquisto fatto a novembre. Sarri spera di avere buone notizie. Ha accettato il blocco del mercato ma ha ricevuto rassicurazioni sul fatto che il club cercherà di fare di tutto per sbloccare la situazione.

Il tecnico sogna di poter contare almeno su qualche svincolato ed ha provato a sondare (trovando disponibilità) Lorenzo Insigne, che ha chiuso la sua esperienza in Canada e attualmente si trova senza contratto. Se il club riuscisse ad avere l’ok al tesseramento, l’ex attaccante del Napoli e della Nazionale, potrebbe unirsi al gruppo biancoceleste. Su Insigne ci sono anche altri club italiani (Parma, Torino e Udinese), ma poter lavorare con Sarri è una possibilità che lo stuzzica molto. Già l’estate del 2023 il suo nome venne fatto dal tecnico toscano ai dirigenti biancocelesti.
La Lazio potrebbe tesserare Insigne? La verità
Insigne ha dato priorità alla Lazio. Ma il club potrà e riuscirà a tesserarlo? E’ fondamentale capire le date. Entrambe le parti hanno preso tempo. Qualora la società biancoceleste fosse nelle condizioni di poter tesserare uno svincolato il primo settembre o il primo ottobre, la trattativa Insigne si potrebbe chiudere con maggior semplicità. Qualora fosse necessario attendere novembre, sarebbe oggettivamente più complicato chiudere l’operazione. Le esigenze del tecnico (che cerca rinforzi) e dell’attaccante campione d’Europa nel 2021, sono chiare.

Sarri avrebbe piacere di lavorare sin da subito con Insigne (“Il giocatore italiano più forte e probabilmente il più sottovalutato”, aveva detto l’estate del 2021, quando arrivò alla Lazio): poterlo utilizzare solo a novembre avrebbe poco senso. A quel punto sarebbe più logico attendere la riapertura del mercato di gennaio per arrivare ad altri profili. Un conto è puntare su uno svincolato a settembre o a ottobre (con poche giornate di campionato disputate), un altro è attendere novembre (quando la Lazio avrà già giocato dalle dieci alle tredici gare). Ad oggi l’idea di poter concludere un’operazione in entrata, sembra essere molto lontana.