La mancata qualificazione alle coppe europee e il successivo blocco del mercato potrebbe portare la società biancoceleste a prendere clamorose decisione per quanto il riguarda il futuro portiere titolare della porta laziale
Lo scorso anno il tecnico Marco Baroni ad un certo punto della stagione, mettendo da parte la classica alternanza tra le pertite di campionato e quelle valide per le coppe sia europea che quella italiana, aveva scelto il greco Christos Mandas come titolare della porta biancoceleste al posto di Ivan Provedel, fino a quel momento da tre stagioni indiscusso numero uno della Lazio. Una scelta coraggiosa che ha contribuito all’esplosione del giovane portiere greco arrivato anche alla nazio0nale ellenica.

Lo sforamento di tre parametri economico-finanziari ha determinato la decisione da parte della FIGC di bloccare il mercato in entrata per la Lazio. Una mannaia che si è abbattuta sulla società del presidente Lotito che si è detto sorpreso della decisione che impedirà quindi ai biancoceleste di acquistare nuovi giocatori per la prossima stagione almeno fino all’apertura di una nuova sessione di mercato, prevista quindi per l’0inizio di gennaio 2026. Sempre che la società sia riuscita a rientrare nei limiti imposti dai nuovi parametri che entreranno in vigore dal prossimo anno.
Un dualismo che vale un tesoro
Il ritorno di Maurizio Sarri sulla panchina biancoceleste doveva ridare entusiasmo a un ambiente uscito profondamente deluso dall’ultima giornata del campionato scorso. Un cammino che aveva fatto pensare a traguardi prestigiosi si è concluso invece con la malinconica partecipazione alle competizioni europee. Invece la mannaia del blocco del mercato imposto dalla FIGC a causa dello sforamento dei tre parametri finanziario-economico, ha reso davvero incandescente queste settimane e l’attesa per l’inizio del ritiro. Ora l’allenatore sarà chiamato a gestire tutta la vecchia rosa che era a disposizione dell’ex mister Baroni lo scorso anno e, a parte Tchaouna già partito per la Premier League, soltanto i ritorni di Cataldi e Cancellieri rappresenteranno i volti nuovi. Sarri sarà chiamato anche a compiere delle scelte tecniche in alcuni ruoli dove era stato possibile alternare i protagonisti grazie alle varie manifestazioni che i biancocelesti lo scorso anno hanno disputato.

Il caso più eclatante è sicuramente quello dei portieri. Provedel è arrivato alla Lazio anche grazie all’input del tecnico toscano, due ottimi campionati prima di avere una flessione nel rendimento in questa stagione favorendo così l’ascesa del giovane Mandas, che si è fatto subito valere per personalità, sfrontatezza e buona tecnica.
Soldi utili per il mercato
Ora però di due, uno la prossima stagione è sicuramente di troppo impensabile vedere o l’uno o l’altro malinconicamente in panchina poer l’intero campionato. Ecco che potrebbe essere giusto venderne uno e promuovere il giovane Furlanetto a “secondo” e proprio il giovane portiere greco potrebbe aver raggiunto un valore di mercato molto elevato considerando che lo stesso Mandas in un’intervista rivelò come il Wolverampton aveva offerto a gennaio 12 milioni di euro per portarlo in Premier League, offerta rifiutata dalla Lazio e che oggi dopo una stagione da titolare il suo valore potrebbe essere anche raddoppiato.

Una plusvalenza enorme e tanti soldi freschi che la società ha il dovere di investire a gennaio quando ci sarà da sistemare finalmente la rosa a disposizione di mister Sarri. La stagione particolare, con soltanto una manifestazione da disputare può anche valere il rischio di rimanere con un solo portiere “titolare“, esattamente quando la Lazio scelse di dare a Manda appena arrivato a Roma con poca o nulla esperienza fino a quel momento il ruolo di vice Provedel. Un rischio sicuramente più “sopportabile” tecnicamente di quello di privarsi di uno tra Rovella e Guendouzi a centrocampo ad esempio che davvero invece lascerebbe un “buco” enorme poi da colmare senza il mercato a disposizone.