La Lazio potrebbe davvero acquistare Lorenzo Insigne? E quando? Il calciatore sarebbe disponibile ad aspettare i biancocelesti? La verità su una trattativa che tiene banco tra i tifosi…
Il mercato in entrata della Lazio è ancora bloccato. Una situazione che i tifosi hanno purtroppo imparato a conoscere e che porterà al blocco delle operazioni in entrata per tutto il periodo estivo. I biancocelesti sono fermi; impossibilitati a completare operazioni in entrata. Il club ha spiegato al tecnico Maurizio Sarri che in estate non ci saranno ritocchi e rinforzi. Il mister toscano dovrà fare di necessità virtù e iniziare la stagione con la rosa dello scorso anno.
Che agli ordini di Marco Baroni ha chiuso il campionato al settimo posto ed in Europa ha sfiorato la semifinale di Europa League. Sarri avrebbe voluto almeno un paio di aggiustamenti: una mezzala, un terzino sinistro (più disciplinato di Nuno Tavares) e cambiare qualcosa in attacco. Operazioni (a parte quella legata ad un centrocampista in più) che sarebbero comunque dipese dalle cessioni. Un terzino mancino sarebbe arrivato in caso di partenza del portoghese e davanti i nuovi arrivi sarebbero stati condizionati dalle partenze.
Perchè la Lazio ha pensato a Insigne?
Tutti discorsi rimandati a quando il mercato biancoceleste sarà sbloccato. Nei giorni scorsi è uscito il nome di Lorenzo Insigne, attaccante svincolato dopo l’avventura in Canada e libero di trasferirsi in qualsiasi club. Sarri, che lo ha allenato a Napoli, lo avrebbe contattato, sondandone la disponibilità. Il tecnico ha avuto rassicurazioni dalla società che, nel caso in cui si sbloccasse il mercato, accontenterebbe il tecnico con uno o più acquisti. E il mercato degli svincolati potrebbe regalare delle sorprese.
La Lazio può tesserare Lorenzo Insigne?
La Lazio ha ricevuto lo stop per il mercato sulla base degli indici rilevati alla trimestrale del 31 marzo. Il prossimo esame Covisoc (o dell’organismo che la sostituirà) è rinviato al 30 settembre. Se entro quella data il club avrà sistemato i due indici che sono stati superati (indebitamento e costo del lavoro allargato), riceverà l’ok alle operazioni in entrata. La prima finestra di mercato disponibile, sarebbe quella di gennaio. Ma esiste la scappatoia del tesseramento degli svincolati. Quando la Lazio riceverà l’ok per poter operare sul mercato, potrà tesserare un calciatore senza contratto.
Quando potrebbe essere tesserato Lorenzo Insigne?
Il problema è legato ai tempi, che nessuno può prevdere. Di solito la Covisoc, una volta ricevuti i bilanci al 30 settembre, impiega almeno un mese per accertare la situazione e dare l’ok. E’ quindi ipotizzabile pensare che (sempre che la Lazio riesca a risolvere la situazione legata ai due indici), il club biancoceleste sia nelle condizioni di poter tesserare un nuovo calciatore (Insigne?) a novembre. Ma il cambio tra la Covisoc e la nuova authority potrebbe portare ad un accelerata. Lotito potrebbe spingere affinchè l’ok arrivi in tempi meno dilatati.
Insigne accetterebbe di aspettare la Lazio?
Lorenzo Insigne per giocare nella Lazio dovrebbe accettare una situazione anomala: accordarsi con il club, allenarsi a Formello agli ordini di Maurizio Sarri , sotto copertura assicurativa, e poi firmare il trasferimento appena il club avrà ricevuto l’ok. E’ chiaro che il via libera ad ottobre, piuttosto che a novembre, sarebbe uno scenario diverso. Insigne ha ricevuto anche altre offerte dall’Italia, ma è chiaro che tornare a lavorare con Sarri rappresenterebbe una motivazione decisamente più alta. Sempre che l’attesa non sia di diversi mesi.
Sarri come utilizzerebbe Insigne?
Sarri sarebbe ben felice di tornare a lavorare con Lorenzo Insigne. L’idea di partire con due titolari come Isaksen e Zaccagni ed avere due carte come Insigne e Pedro da giocare a partita in corso, non gli dispiacerebbe affatto. Insigne non ha mai ripetuto con altri tecnici i numeri che ha mostrato con Sarri in panchina. Sotto la guida del tecnico toscano ha giocato 139 partite, segnando 47 gol e fornendo 34 assist. “Credo che Insigne sia uno dei giocatori più sottovalutati che ci sono. Un fuoriclasse assoluto, uno di quelli a cui non puoi mai rinunciare, neanche durante le partite in corso. Al massimo venti minuti, ma solo se il risultato è già al sicuro”, disse Sarri parlando dell’attaccante campano.
