L’ex difensore della squadra biancoceleste mette dei punti fermi ed esprime la sua opinione proprio a pochi giorni dal ritiro
La Lazio sta per partire con la nuova stagione. Una partenza strana e particolare anche perché si tratta della stessa squadra dell’anno scorso, ma con un allenatore diverso. Nuovo rispetto a chi c’era l’anno scorso, ma un tecnico che conosce bene l’ambiente e sa quello a cui va incontro, ovvero una stagione complessa e piena d’insidie anche perché la squadra che dovrà allenare non l’ha scelta lui, ma l’ha trovata e non ha potuto modificarla per via del mercato bloccato. E per ex giocatori che conoscono bene l’ambiente laziale avendoci giocato per anni, come Guglielmo Stendardo, potrebbe essere proprio questo uno dei punti di forza: “Sarà strano e particolare, ma nei momenti di difficoltà spesso e volentieri si trovano dei punti di forza per restare uniti e andare incontro alle difficoltà tutti insieme“.

Uno come Maurizio Sarri conosce bene squadra e ambiente, sa sulla sua pelle che significa districarsi in mezzo alle difficoltà, soprattutto nella Lazio, anche perché lui a marzo del 2024 scelse di andare via proprio perché non riusciva a venirne a capo, ma adesso è un’altra storia e una situazione completamente diversa anche se a tratti più difficile. “Mister Sarri è un grande allenatore e se ha accettato questa sfida sa bene quel che significa e dove può andare a migliorare – spiega Stendardo -, di sicuro una delle prima cose che bisogna fare è avere chiarezza da parte di tutti, per non avere sorprese durante la stagione“.
“La squadra è buona, ma ci deve essere carattere e motivazione, Sarri va aiutato”
Una delle chiavi della prossima stagione, vista la situazione legata al mercato bloccato e al fatto che la squadra è la stessa, sarà l’unità d’intenti e le motivazioni di ognuno, per questo Stendardo, che ha frequentato gli spogliatoi di tante squadre, consiglia sin dall’inizio “che ci sia chiarezza da parte di tutti, non solo dai giocatori ma anche dallo staff“, anche perché “se ci sono difficoltà di livello contrattuale o altro, è bene chiarire tutto e subito in modo da non creare malumori durante il percorso“.

L’ex difensore di Lazio e Juventus, ma anche dell’Atalanta è convinto che la Lazio non sia tagliata fuori da obiettivi che possono riguardare l’Europa ad esempio: “La squadra è buona, c’è il blocco dei giocatori che è lo stesso dell’anno scorso e quando ci sono difficoltà di questo tipo, si trovano delle motivazioni particolari e molto forti, anche perché, forse, tanti non la considerano la Lazio, questo potrebbe anche essere una bella motivazioni, oltre a quelle di restare uniti nelle difficoltà”