In due per una maglia: Sarri apre ufficialmente il ballottaggio

La Lazio si ritrova ufficialmente a Formello per le prime visite mediche in vista dell’inizio della nuova stagione. Il tecnico lavorerà sul gruppo dello scorso anno. E Sarri fa partire ufficialmemte un ballottaggio

“Avevo visto almeno mille giocatori, poi è arrivato il blocco del mercato”. Maurizio Sarri ha liquidiato con una battuta (che rispecchia però alla perfezione la situazione attuale che si vive in casa Lazio), le difficoltà riscontrate in questa prima fase della sua seconda avventura alla guida del club biancoceleste. Sarri è venuto a conoscenza solo in un secondo momento della gravità della situazione. Gli era stata inizialmente prospettata una verità diversa.

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Sarri ballottaggio
In due per una maglia: Sarri apre ufficialmente il ballottaggio – lalazio.com – LA PRESSE FOTO

Il tecnico sapeva che il club era bloccato dall’indice di liquidità, ma sperava (e non gli era stato detto il contrario) che la società si sarebbe potuta muovere almeno dopo aver ceduto qualche calciatore. E il tecnico stava iniziando a studiare la rosa e i possibili innesti che avrebbero fatto al caso suo. Migliaia di calciatori, profili che potevano garantirgli qualità e dargli una mano. “Io farò i miei nomi e la società i suoi, vedremo se riusciremo a venirci incontro”, aveva ribadito nell’ormai famosa intervista realizzata a Castiglion Della Pescaia.

Dele Bashiru e Vecino, in due in lotta per una maglia

C’è un reparto sul quale Sarri sarebbe voluto intervenire: “Se vogliamo fare il mio gioco, siamo oggettivamente corti a centrocampo”, aveva detto il tecnico, che sperava in rinforzi sulla mediana. La Lazio aveva bisogno di almeno un’altra mezzala, da aggiungere a Guendouzi, Dele Bashiru e Vecino. Se il francese è il titolare inamovibile che si muoverà alla destra del regista centrale (Rovella o Belahyane), a sinistra il ballottaggio era e resta apertissimo.

Vecino e Dele Bashiru
Dele Bashiru e Vecino, in due in lotta per una maglia – lalazio.com – Foto Instagram sslazio

Proprio nel ruolo in cui Sarri avrebbe voluto un rinforzo (Fabbian o Zielinski), il tecnico dovrà cercare di trovare una soluzione, affidandosi a due calciatori destinati a giocarsi una maglia da titolare: Fisayo Dele Bashiru e Matias Vecino. I due si sono presentati oggi a Formello per sostenere le visite mediche: sorridenti in volto, carichi e pronti a rimettersi in gioco. Due storie completamente diverse, due calciatori che si trovano (per motivi opposti) di fronte ad una grande occasione.

Dele Bashiru, il trequartista-non trequartista

Dele Bashiru è reduce da una stagione particolare: i numeri sono positivi. Nelle poche occasioni in cui è stato lanciato titolare ha segnato cinque reti e collezionato tre assist, dimostrando una buona propensione alla fase offensiva. Ha fisico, corsa, struttura, tiro e capacità di inserimenti. Ma difetta nel palleggio e lo scorso anno ha lasciato più di un dubbio sulle sue reali potenzialità. Baroni ha faticato a trovargli un ruolo: lo ha schierato inizialmente mezzala, poi mediano, trequartista ed esterno. Da una parte sembrava non puntare su di lui, dall’altra lo ha messo in campo nei metch più importanti (due volte con l’Atalanta, nel derby, con la Juve e a Napoli).

Dele Bashiru
Dele Bashiru, il trequartista-non trequartista – lalazio.com – LA PRESSE FOTO

Dele Bashiru deve dimostrare di sapersi muovere da mezzala: teoricamente il ruolo per il quale era stato acqistato, ma nel quale non ha mai giocato lo scorso anno. “Io non lo so com’è Dele-Bashiru nel palleggio, vediamo, ho visto un giocatore giocare trequartista che tutti mi dicono che non è un trequartista, vediamo di riportarlo a centrocampo e che evoluzione possa avere. Io dagli addetti ai lavori extra Lazio ne ho sentito parlare bene. E non sto parlando dell’ambiente Lazio, ma di direttori sportivi di altre società. Probabilmente qualche qualità ce l’ha evidentemente”.

Vecino, l’usato sicuro

Sarri proverà a testare Dele Bashiru nel ruolo di mezzala sinistra. Il ritiro e le prime amichevoli gli serviranno per valutarne l’adattabilità ai suoi schemi. Qualora le cose non andassero per il verso giusto, il tecnico si affiderà all’usato sicuro: Matias Vecino. L’uruguaiano che ha allenato all’Empoli e che ha ritrovato a Formello l’estate del 2022. Vecino regala garanzie sufficienti al tecnico. Ha palleggio, esperienza e capacità di inserimento.

Vecino gol
Vecino, l’usato sicuro – lalazio.com – La Presse foto

Giocare una sola volta a settimana non può che essere un vantaggio per lui, che nell’ultima stagione ha dimostrato di patire gli impegni ravvicinati. Vecino rappresenta una garanzia per Sarri. Sembrava destinato a lasciare la Lazio dopo tre stagioni, ma il blocco del mercato e l’impossibilità di trovare un sostituto, hanno spinto la società a rinnovare il contratto dell’uruguaiano. L’estate del 2023, dopo la sua prima stagione a Fornello, il Galatasaray voleva portarlo in Turchia. Fu proprio Sarri ad opporsi. “Gli ho detto: dove ca**o pensi di andare. Vecio, mi servi qua”, ammise Sarri a fine mercato. Una scena che si è ripetuta a distanza di due anni.

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