Tifosi, cronisti e addetti ai lavori provano a interrogarsi su come giocherà la Lazio di Maurizio Sarri: “Qualcosa cambierà rispetto al passato”. Poi arriva una nota positiva: “C’è un aspetto da non sottovalutare: iun piccolo vantaggio per Maurizio Sarri”
L’interogativo comincia a farsi largo nella testa dei tifosi e degli addetti ai lavori. Che Lazio sarà quella che Maurizio Sarri schierarà in campo nella prossima stagione? Il tecnico non ha potuto inserire in rosa nessun nuovo acquisto e ripartirà dalla sqiuadra che lo scorso annio ha chiuso la stagione al settimo posto e ai quarti di finale di Europa League (sfiorando le semifinali contro il Bodo Glimt).
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La “nuova” Lazio di Sarri ripartirà dai vecchi credi calcistici del tecnico toscano o proverà qualcosa di diverso? Non riuscendo a modellare la squadra attraverso il mercato, Sarri cambierà qualcosa o si affiderà ai meccanismi che aveva oliato alla perfezione nei primi due anni sulla panchina biancoceleste?
Sarri ripartirà dal 4-3-3? “Potrebbe cambiare qualcosa, ma attenzione…”
Da ieri la Lazio ha iniziato ufficialmente la nuova stagione: prima le visite mediche dei calciatori, poi quelle dello staff tecnico e infine i test atletici all’Isokinetic. Dalla prossima settimana scatterà il via agli allenamenti nel quartier generale biancoceleste. “Io continuo a pensare che la Lazio ripartirà dal 4-3-3, ma forse lo interpreterà in maniera diversa”. Durante una lunga diretta ai microfoni di Radio Olympia, viene lanciato un interrogativo che coinvolge il tecnico e i calciatori. “Secondo me Sarri non cambierà modulo, ma protrebbe modificare qualcosa nell’interpretazione in campo. Con Tavares forse, la linea difensiva avrà compiti diversi; non credo che a Dele Bashiru venga chiesto di giocare a due tocchi. Qualche piccolo cambiamento potrebbe esserci”.

Secondo Marco Netri, cronista Edipress, il tecnico toscano resterà fedele al suo schema; ma con qualche variante. “Non credo che Sarri derogherà dal suo credo calcistico. Non ne vedo il motivo. E’ un tecnico diventato famoso grazie al suo gioco. Nelle sue precedenti esperienze è emerso un altro problema: al Chelsea, al Napoli e alla Juve ha dimostrato che quando si alza il livello, il gioco viene rigettato dal gruppo. Io mi aspetto il 4-3-3, un modulo che può essere interpretato in vari modi, spesso dettati dalle caratteristiche dei calciatori. Il proiblema è il punto interrogativo sulla mezzala, ma sono convinto che qualcosa il tecnico si inventerà”.
Sarri potrebbe avere un piccolo vantaggio? “Si, soprattutto ad inizio stagione”
Per Daniele Magliocchetti, Sarri cambierà qualcosa: “Mi aspetto di vedere una squadra che attacca e difende tutti insieme, con lo spirito giusto. Come quello che è riuscito a fare Luis Enrique al Paris Saint Germain. Sarri è un altro che lavora sul campo, che cerca l’equilibrio e una squadra che attacca e difende sempre allo stesso modo, rispettando le distanze in campo”. Incalza Mauro Simoncelli: “Ma comne fai a paragonare la Lazio al Psg?”. “La risposta è semplice – risponde Magliocchetti – e non esiste nessun paragone. Sto solo dicendo che Sarri vuole vedere una squadra che gioca da squadra, interpretando la gara come ha fatto la sua Lazio nella seconda stagione”.

“Quella – continua Simoncelli – secondo me non aveva nulla di una squadra sarriana. Quella Lazio si difendeva bene e poi andava a segno sfruttando la qualità dei suoi interpreti offensivi. Il vero “sarrismo” nasce a Napoli ed il gioco che quella squadra era in grado di interpretare non aveva nulla a che fare con quello che ha messo in scena la Lazio nella stagione 2022-23, che pure si è chiusa con il secondo posto”.
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Ne nasce un vero e proprio botta e risposta. “L’esaltazione di quel Napoli – conlclude Magliocchetti – ha portato spesso a valutazioni sbagliate. Quella squadra giocava bene perchè aveva una grande qualità in campo. Ma se parli con Sarri, lui ti dice che la squadra più vicina alle sue idee e che gli ha dato le meggiori soddisfazioni, fu proprio la Lazio che chiuse la stagione al secondo posto nel 2023. E io credo che lui voglia provare a ricreare qualcosa di simile”.
Ma quindi, come giocherà la Lazio? In studio viene ribadito un altro concetto. “Difficile fare previsioni, ma una cosa si può dire: sicuramente la Lazio di Sarri rispetto alle altre squadre avrà il vantaggio di poter lavorare sin dal primo giorno con la rosa che inizierà la stagione. E’ chiaro che a lungo andare determinati lavori usciranno fuori, ma almeno all’inizio i biancocelesti potrebbero essere avvantaggiati. Diciamo che, soprattutto in vista del derby alla quarta giornata, contro Gasperini che invece sarà chiamato a ripartire da zero, potrebbe essere un piccolo vantaggio”.