Il tecnico non perde tempo e per non farsi mancare nulla arriva a Formello con qualche idea più chiara per quello che vorrà fare
Non vuole tralasciare nulla al caso anzi, Maurizio Sarri avrebbe già bene chiaro in mente quello che vuole fare, sin dalle prime battute del ritiro a Formello. Una preparazione prec-campionato piuttosto particolare e inconsueta, ma il tecnico sa già che chiederà ai suoi ragazzi di fare qualche alazataccia al mattino per sfruttare il fresco e poi ci si allenerà il tardo pomeriggio per sfruttare la mancanza di caldo e una temperatura meno bollente. Solo così si potrà lavorare e andare avanti in questo strano ma necessario ritiro.
Ci sono tanti volti che l’allenatore conosce bene, ma tanti altri che ha potuto vedere solo da lontano o si sfuggita in qualche partita come Dia, ad esempio, che in qualche modo conosce e ne apprezza le qualità da centravanti, non certo da trequartista o come lo faceva giocare Baroni. Il senegalese dovrebbe giocare come centravanti e nella testa di Sarri potrebbe anche essere il favorito, più che altro perché non ne conosce le qualità, ma sa bene quelle di Castellanos. L’argentino potrebbe anche rischiare di partire dalle retrovie.
Noslin e Dele Bashiru da scoprire e trasformare
Il lavoro, da un certo punto di vista è semplificato, anche perché senza l’impegno europeo le intenzioni sono quelle di poter lavorare su una rosa di 23-25 elementi, ma con qualche giovane incluso. Sarri su questo è stato abbastanza chiaro. Ci sono 31 convocati iniziali, ma è inevitabile che ci siano tagli e partenze e su questo Fabiani sta lavorando in maniera abbastanza capillare e decisa. Tra i giocatori che sono più sotto osservazione da parte del tecnico ci sono Noslin, arrivato dal Verona con grandi aspettative e speranze, ma non è che abbia convinto più di tanto e ora dovrà guadagnarsi la conferma.
Sarri ha deciso di testarlo e provarlo in questo ritiro, ma su di lui, più che altro per quello che non ha fatto vedere, c’è tanto scetticismo. La curiosità da parte della società e anche del tecnico è su Dele-Bashiru, se potrà fare o meno la mezzala, un ruolo che con il tecnico toscano viene coinvolto spesso nella costruzione del gioco, quando regista e compagno di reparto sono marcati e il nigeriano dalla possente struttura fisica non è che brilli per tecnica e qualità, ma i report che ha avuto Sarri su di lui sono di rilievo e ci vuole lavorare per vedere se si può trasformare in mezzala e farlo diventare più forte.
