Tutte le ultime notizie sul mondo biancoceleste di oggi domenica 13 luglio 2025. La rassegna stampa e le ultime novità sulla squadra di Maurizio Sarri
Ultimo giorno di riposo per i calciatori biancocelesti, che dopo il ritorno a Formello, le visite mediche effettuate all’interno del Lazio Lab (presente nel centro sportivo biancoceleste) e i test all’Isokinetic (che sono serviti per valutare lo stato di condizione della truppa a disposizione di Maurizio Sarri), da domani torneranno a lavorare nel ritiro che si svolgerà nel quartier generale della società romana.

Sarri ha convocato trentuno giocatori: ventisette elementi della prima squadra (gli unici volti nuovi rispetto allo scorso anno sono Cataldi, rientrato dopo il prestito alla Fiorentina e Cancellieri, che è reduce dai prestiti a Empoli e Parma). La novità riguarda l’inserimento di Basic, che si allenerà con i compagni. Non presenti in lista invece Fares e Kamenovic, destinati a lasciare Formello in tempi stretti.
Rovella resta alla Lazio: Sarri mette un punto

Il Corriere dello Sport parte con il futuro di Nicolò Rovella, sempre più biancoceleste. Il centrocsampista resterà alla Lazio. La clausola rescissoria di cinquanta milioni di euro scadrà alla fine del mese (il 31 luglio) e le possibilità che l’Inter la paghi sono davvero minime. E’ stato decisivo anche il tecnico, che ci ha messo un vero e proprio punto. Da giovedì è tornato a Formello, i colloqui con il ds Fabiani si sono intensificati. Hanno pranzato e cenato più volte insieme al centro sportivo. Il tecnico, senza rinforzi, è stato chiaro: non intende perdere alcuni big, tra cui il playmaker scelto nell’estate 2023 e indicato (accanto a Samuele Ricci) per sostituire Leiva. Tutti e due sono finiti in Nazionale e si contendono il posto. Nicolò è stato adottato e conquistato dai laziali. Si sente coinvolto ed è entusiasta di affrontare un’altra stagione a Formello, non solo perché a settembre diventerà padre e formerà una famiglia con la compagna, conosciuta a Roma
Il colloquio tra Sarri e Lotito: l’ultimatum

Il Messaggero ricostruisce quanrto accaduto a Formello, dove si è consumato un faccia afccia tra Lotito e Sarri. Il patron, dopo aver lasciato l’Ospedale Gemelli, si è incontrato con il tecnico e gli ha chiesto di andare avanti fino a gennaio: di stringere i denti, promettendogli poi dei rinforzi. Nel frattempo Sarri può proseguire i colloqui con il pupillo Insigne che, svincolatosi dal Toronto, è pronto a ridursi lo stipendio a 2,5 milioni ma deve aspettare le tempistiche incerte della Lazio e rinunciare alla corte di Udinese e Parma, che lo pressano. Il tecnico ieri ha chiesto al patron quante chance ci siano di ripianare, subito dopo il 30 settembre, il “costo del lavoro allargato” e quindi almeno l’ingaggio di un parametro zero. Ora Mau pretende la massima chiarezza su tutto, non vuole che gli venga più nascosto nulla, altrimenti farà lui un passo indietro. È un ultimatum.
Sarri va di corsa: le scelte del tecnico

L’obiettivo di Sarri, secondo il Corriere dello Sport, è di parteire forte. DA domani si tornerà in campo a Formello. Il tecnico toscano ha accettato la sfida e l’ha rinnovata, perché c’è un lavoro da completare e il legame con la Lazio era troppo forte per abortire sul nascere una nuova avventura. È un’impresa da vero Comandante e certo non poteva immaginare sarebbe stata così dura. Forse, per questo motivo, può diventare ancora più entusiasmante e suggestiva, a patto di superare il tunnel e trovare risposte immediate dallo spogliatoio. Lo sa benissimo. Deve incidere in fretta, scuotere la Lazio e trasmettere quel senso di divertimento, come spesso spiega, che si traduce giocando bene e dal campo si trasmette al pubblico. È l’unico modo per uscirne e ancora di più, soprattutto nei primi due mesi, conteranno i risultati per cominciare a sovvertire il clima di sfiducia e di delusione che si è impossessato del popolo laziale a causa del blocco del mercato.
Stadio Flaminio, parte il momento decisivo

Il destino del Flaminio si gioca nelle prossime settimane. È lì, tra le carte che circolano nelle stanze del Comune e i nuovi poteri che saranno potenzialmente conferiti al sindaco Roberto Gualtieri, che si decide il futuro dell’impianto, sogno mai sopito della Lazio di Lotito. Dopo 17 anni di oblio, decadenza strutturale e dibattiti sterili, può finalmente avvicinarsi a un nuovo capitolo. Oltre al ricorso al Tar della Roma Nuoto (che accusa il Comune di favoritismi), Federsupporter ha ricevuto una PEC dal Campidoglio, nella quale si afferma che la proposta progettuale della Lazio per il Flaminio «non si configura come progetto di fattibilità ai sensi della normativa vigente». Una precisazione che sa tanto di formalismo e che, secondo ambienti vicini al club biancoceleste, nasconde una realtà ben diversa. La proposta di Lotito è stata tenuta volutamente snella (e quindi altrettanto consapevolmente ancora incompleta) per non inciampare nella burocrazia prima del tempo.