Sarri, l’ultimatum a Lotito: “Ora basta!”

Colloquio a Formello tra il tecnico toscano e il presidente del club. Sarri ha parlato a lungo con Lotito: il suo è stato una sorta di ultimatum, alla luce degli ultimi eventi

Un faccia a faccia che sa di chiarimento. Un dialogo che ha lo stesso sapore di una sorta di ultimatum. Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri si è incontrato a Formello con il patron biancoceleste Claudio Lotito, per chiarire alcuni aspetti emersi nelle ultime settimane e provare insieme a stilare un piano d’azione in vista dell’inizio della stagione.

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Sarri, l’ultimatum a Lotito: “Ora basta!” – lalazio.com – La Presse foto

Il tecnico era stato chiamato dal presidente della Lazio alla fine di maggio, dopo la chiusura della stagione. Ed aveva sottoscritto il contratto che lo ha legato al club biancoceleste per le prossime due stagioni (più opzione per la terza). Quando lo ha fatto era inconsapevole del blocco totale del mercato in entrata. Era a conoscenza delle difficoltà, ma non credeva che il club fosse bloccato. Impossibilitato a cocnlcudere operazioni in entrata.

I due episodi che hanno portato Sarri a riflettere

Lotito lo ha avvisato solo in un secondo momento: dopo che la situazione era emersa in tutta la sua drammaticità e non si sarebbe più potuto far finta di nulla. Sarri ha mandato giù il boccone amaro, pretendendo che nel comunicato pubblicato dal club (e nel quale veniva evidenziato che il tecnico aveva accettato di proseguire l’avventura alla guida della Lazio), venisse specificato che “Il presidente per la prima volta ha illustrato in modo dettagliato la complessità tecnica della normativa e le sue implicazioni” a Sarri che, “preso atto formalmente della situazione nella sua interezza, ha confermato la piena disponibilità a proseguire con determinazione l’impegno preso verso il club e la tifoseria, e ribadisce il suo forte attaccamento ai colori biancocelesti e al suo popolo straordinario”.

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I due episodi che hanno portato Sarri a riflettere – lalazio.com – La Presse foto

Dopo questo episodio se n’è verificato un altro: la conferenza stampa di presentazione organizzata dal club in modo anomalo e senza la presenza dei cronisti a Formello. Una scelta assurda che ha portato alle proteste delle organizzazioni della stampa romana e nazionale (l’odg Roma e l’Unione Stampa Sportiva Nazionale hanno preso posizione) e dello stesso tecnico, che non ha gradito la modalità scelta e soprattutto non ha apprezzato di non essere stato avvisato per la seconda volta di una scelta che lo riguardava in prima persona.

Sarri, l’ultimatum a Lotito e il progetto per il futuro della Lazio

Sarri ha incontrato Lotito: ha atteso che il patron tornasse a casa dopo il ricovero al Gemelli e ha preteso un faccia a faccia. Secondo la ricostruzione fatta da Il Messaggero di oggi, il tecnico toscano pretende la massima chiarezza su ogni aspetto e ha chiesto che non gli venga mai più nascosto nulla. Altrimenti sarà lui a fare un passo indietro. Sarri è pronto a scendere in campo: non si è spaventato di fronte al blocco del mercato e alle difficoltà, ma pretende fiducia reciproca per poter costruire un progetto insieme.

Sarri e Lotito
Sarri, l’ultimatum a Lotito e il progetto per il futuro della Lazio – lalazio.com – La Presse foto

Resterà alla Lazio: manterrà la parola data e non si tirerà indietro: ma non accetterà più di essere tenuto all’oscuro di strategie e situazioni che coinvolgono lui e la squadra: il suo è una sorta di ultimatum: vuole provare a costruire un progetto prestigioso, sulla base di quello compiuto dal Napoli, che ha iniziato a spendere di più ed è stato ripagato dai risultati dopo il suo addio. Sarri ha anche consigliato al patron di essere più aperto verso i tifosi: anche alla luce dei numeri della campagna abbonamenti. Nonostante le polemiche, le preoccupazioni, la rabbia per il mercato bloccato, i tifosi biancocelesti hanno sottoscritto quasi ventimila abbonamenti (19.386). Un atto di fede che va oltre le polemiche e le preoccupazioni. Il più grande attestato di fede che il popolo laziale poteva regalare ad una dirigenza che ha fatto di tutto per allontanare passione ed esaltazione.

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