Una sfida nella sfida, Isaksen carico per convincere Sarri

Il centrocampista danese ritrova il tecnico con cui aveva cominciato la sua esperienza italiana con tanti bassi e pochi alti

Si riparte con tanta carica e, oggettivamente, qualche piccolo dubbio in più rispetto all’anno scorso. Eppure, Gustav Isaksen al suo terzo anno in biancoceleste dovrebbe avere qualche certezza in più anche perché da quando è approdato in Italia ad oggi è cresciuto parecchio, ma è anche vero che al suo primo anno c’era Sarri, l’anno scorso nel momento migliore della sua crescita un altro allenatore come Baroni che in lui ha creduto tanto, considerato che ci ha puntato parecchio e ci ha creduto altrettanto e il danese ha ripagato con 45 presenze, 6 reti e 6 assist. Uno score non male anche se poteva essere migliore, ma adesso, da un certo punto di vista, ricambia tutto di nuovo e lui si dovrà mettere alla prova come non mai.

Gustav Isaksen
Una sfida nella sfida, Isaksen carico per convincere Sarri (Ansa Foto) Lalazio.com

Il ragazzo non brilla per carattere, o meglio quando c’è da metterlo in determinate situazioni e circostanze, Isaksen ha fatto vedere che in momenti delicati qualche cosa riesce a tirar fuori, ma l’indole è quella, ovvero di un calciatore che quando c’è da dare battaglia e farlo per venti gare o più, va un po’ in difficoltà. Tutto sommato però rispetto al suo primo anno Gustav ha fatto decisamente meglio, ma adesso viene il bello e il difficile. Già perché il danese ritrova Maurizio Sarri.

Isaksen deve tirar fuori il meglio con Sarri, altrimenti rischia

Quando è arrivato nell’estate del 2023 tanti puntavano su di lui, con Sarri sarebbe potuto crescere ancora di più e far vedere di cosa era capace. L’inizio è stato un po’ travagliato, ma il tecnico toscano, che probabilmente era un po’ burbero e non parlava inglese, inizialmente ci aveva puntato molto, ma il danese, forse perché al primo anno, non è che rispondesse nel migliore dei modi, ovvero alternava partite buone ad altre meno. E così Sarri dopo un po’ non ci ha creduto più di tanto almeno tra i titolari anche se la concorrenza non era semplice visto che da quella parte c’era Felipe Anderson.

Gustav Isaksen
Isaksen deve tirar fuori il meglio con Sarri, altrimenti rischia (Ansa Foto) Lalazio.com

Da parte sua, Sarri avrebbe voluto più convinzione ma tante volte il giovane non era stato in grado di proporre il suo gioco, almeno come ha fatto l’anno scorso con Baroni. Da non dimenticare che con Sarri tra campionato, Champions e coppa Italia, il giovane Isaksen su 37 gare disputate, Sarri l’ha messo titolare 12 volte. Ora si riparte, ma con un Isaksen cresciuto e con una consapevolezza nei propri mezzi che potrebbe fare la differenza e soprattutto potrebbe essere idonea e ideale per il gioco del tecnico toscano.

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