Da una parte la necessità di collocare Nuno Tavares, dall’altra la possibilità di coprire un buco: “Io sono convinto che Sarri lo inventerà in un ruolo diverso da quello di terzino sinistro. Come ha fatto con Felipe Anderson”
Alle dieci di questa mattina è scattata la prima seduta di allenamento organizzata da Maurizio Sarri per il ritiro della sua Lazio. Ad eccezione di Guendouzi (che può contare su qualche giorno aggiuntivo di vacanza), Zaccagni e Patric (che lavorano a parte per recuperare dopo le operazioni alle quali si sono sottoposti), tutti i calciatori della rosa hanno iniziato il lavoro atletico. Che caratterizzerà questa prima parte di preparazione.
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Con loro era presente anche Nuno Tavares. “E’ l’unica incognita della difesa che troverò. E’ fortissimo, ma anarchico: se riusciamo ad inquadrarlo in campo…”, aveva detto Sarri circa un mese fa. Oggi, per la prima volta lo ha visto all’opera. Il terzino portoghese rappresenta una delle grandi curiosità di questa prima parte di stagione. Con Baroni è stato protagonista di un impatto eccezionale (otto assist nelle prime otto gare disputate), poi si è perso. Il suo inquadramento negli schemi difensivi del tecnico toscano, può essere la chiave della nuova stagione. “Nuno Tavares è un’arma per Maurizio Sarri, non può essere un problema”, ha ribadito ai nostri microfoni in esclusiva Luciano Zauri, ex terzino sinistro e capitano della squadra.
“Nuno Tavares come Felipe Anderson: sono convinto che Sarri lo utilizzerà in un ruolo diverso”
Come verrà utilizzato l’esterno portoghese? Riuscirà a trasformarsi nel terzino perfetto per Maurizio Sarri e diventare un’arma importante per la Lazio? “Io non credo che giocherà in quella posizione – dichiara Armando Fioretti, cronista del Tg56 ai microfoni di Radio Olympia – anzi sono quasi certo che il tecnico si inventerà qualcosa, sul modello si quanto fatto con Felipe Anderson dopo l’infortunio di Ciro Immobile. Prima di quella famosa trasferta a Bergamo contro l’Atalanta, nella quale giocò una gara eccezionale, chi mai poteva pensare che il brasiliano potesse giocare nel ruolo di centravanti al posto dell’infortunato Immobile? Per me su Nuno Tavares, Sarri cercherà di riproporre questo esperimento”.

Dove potrebbe giocare quindi il portoghese? “Io lo vedo come mezzala sinistra. Ruolo che tra l’altro è anche scoperto. Risolverebbe due problemi in uno: avrebbe un giocatore forte, in una zona del campo dove avrebbe voluto degli acquisti, e si toglierebbe il problema dell’equilibrio difensivo. Per me ci prova: Sarri sarà costretto ad inventarsi qualcosa. Non gli hanno fatto mercato, e allora sarà chiamato a fare di necessità virtù”, continua Armando Fioretti. “Nelle difficoltà poi, il tecnico sa esaltarsi e onestamente credo che Nuno Tavares abbia tutto per poter giocare qualc he metro più avanti: è un calciatore di qualità e i giocatori forti possono anche adattarsi. Come Felipe Anderson. Nel Marsiglia poi, faceva praticamente l’ala sinistra”.
Nuno Tavares ad un bivio: “Con Sarri può essere davvero la sua occasione”
Non sarebbe la prima volta, che un terzino viene adattato in un ruolo divero. “Tutto dipende dalla volontà del calciatore e dal modo in cui si mette a disposizione del tecnico. Ricordate Nuno Mendes? Un giocatore fortissimo, ma terribilmente irrequieto e anarchico. Con Luis Enriuque ha fatto un anno fantastico, crescendo tantissimo e diventando un terzino di spinta, ma bravo anche a coprire. Quindi sta anche al calciatore riuscire a trovare l’assetto giusto. Se dovesse adattarsi potrebbe ripetere quello che hanno fatto molti altri calciatori: come ad esempio Alberto Di Chiara, che era partito per fare il terzino e poi si è ritrovato a giocare ovunque a sinistra: mezzala, esterno a tutto campo”.

Concetto non condiviso però da Mauro Simoncelli. “Il problema di Nuno Tavares non è tattico: io gli chiedo solo una cosa, di stare bene fisicamente. Se il calciatore sta bene e parte con le migliori intenzioni, allora può fare qualunque cosa. Anche il terzino sinistro, che è il suo ruolo. Lui va inquadrato tatticamente: sappiamo quanto Sarri sia attento ai movimenti della difesa, ma se inizia a lavorare in un certo modo, può esplodere. Lo abbiamo visto all’opera, ha mostrato quanto sia forte e quanto può fare la differenza. Se il tecnico riesce ad inquadrarlo e lui lavora bene, potrebbe davvero esplodere. E nel ruolo che conosce meglio”, ha ribadito ai microfoni di Radio Olympia.
Nuno Tavares terzino? “Se Sarri ha fatto andare Lazzari in Nazionale…”
Sul lavoro del tecnico: “Sarri non deve inventarsi nulla. L’unica cosa che gli chiedo è di riuscire ad alzare il livello dei calciatori bravi. E la Lazio ne ha tanti: Zaccagni, che spero torni in doppia cifra, Guendouzi, Rovella, lo stesso Pedro che mi auguro ripeta quanto fatto lo scorso anno. Sarri deve solo lavorare con i giocatori che ha e alzare il livello di questi. Poi non deve inventarsi altro”.

Sulla possibilità di riuscire a inquadrare Nuno Tavares nel ruolo di terzino sinistro, Daniele Magliocchetti è ancora più drastico: “Certo che Sarri può riuscirci. Vi ricordate cosa accadde quando arrivò alla Lazio e si trovò Lazzari, che nella sua carriera aveva fatto sempre il quinto e non il terzino. Ci ha lavorato, gli ha insegnato tanti movimenti e meccanismi e l’ex Spal non solo li ha capiti. Tornò anche in Nazionale, tanto che Mancini lo convocò sei volte in azzurro. Per quale ragione Nuno Tavares – ha concluso Magliocchetti – che è molto più forte di Lazzari? Basta solo che il calciatore parta con il piede giusto e si metta completamente a disposizione del tecnico”.