Il centrocampista nigeriano si presenta a Formello in gran forma e vuole mettersi già in evidenza davanti al tecnico
Non sarà come togli la cera e metti la cera, ma qualcosa che ci va molto vicino. Almeno è quello che vuole fare Dele Bashiru. Il suo sarà un approccio quasi da allievo, anche perché più di qualche compagno gli ha descritto Maurizio Sarri e lui, un po’ timoroso ma anche eccitato, non vede l’ora di mettersi a disposizione per imparare e migliorare. E’ quello che ripete da un po’ di settimane a chi gli sta vicino perché dai compagni ne ha sentito parlare come se fosse un maestro vero e proprio. Una sorta di maestro Miyagi, modello Karate Kid, che pare sia uno dei film preferiti del centrocampista nigeriano. E chissà che non la prenda proprio in questo modo e si senta un po’ come Daniel-san che in maniera umile ha imparato l’arte dal maestro più esperto e anziano.

Non sarà facile perché ognuno ha le sue caratteristiche, ma questo ragazzo che giocava in Turchia è arrivato l’anno scorso alla Lazio tra mille dubbi e anche tante prese in giro perché nessuno lo conosceva, ma lui, a piccoli passi, pur senza impressionare per tecnica, si è messo lì a testa bassa e più di qualche volta è riuscito a dare il suo contributo alla Lazio. In diverse partite ha fatto vedere di che pasta è fatto, soprattutto dal punto di vista caratteriale e dove mancava la qualità, spesso ci metteva il fisico e la grande voglia di emergere, tanto che alla fine, per essere al suo primo anno non è che sia andato così male come tanti pensano. Tutt’altro.
Dele Bashiru alla corte di Sarri: sarà lui la mezzala?
In 29 partite giocate con la Lazio ha segnato 5 reti, un bottino niente male per un ragazzo sconosciuto che tanto vuole dare e tanto cerca di mettersi in evidenza. Quando fu preso dal Manchester City pensava di toccare il cielo con un dito, ma poi le cose non andarono come aveva previsto e si ritrovò a fare qualche esperienza allo Sheffield, per poi andare in Turchia all’Hatayspor dove p cresciuto e in qualche modo si è fatto notare da qualcuno che l’ha segnalato alla Lazio.

Alla Lazio c’è carenza di mezzali, tanto che Sarri lo disse nell’unica e ultima volta che ha parlato della condizione della Lazio in mezzo al campo, dove per il tecnico toscano la squadra era un po’ corta, ma con Dele Bashiru, l’allenatore può provare a vedere l’effetto che fa. Certo nella qualità e nella manovra non è uno che dà ampie garanzie, ma negli inserimenti e con quello strapotere fisico che si ritrova potrebbe provare a fare la differenza.