Il difensore spagnolo ha messo per ora da parte l’amarezza per il possibile adeguamento o cessione, da adesso c’è solo il campo
Dall’amarezza al sorriso quasi in un battito di ciglia. Fino a qualche giorno fa, Mario Gila non è che fosse proprio al settimo cielo, visto che c’era la possibilità concreta di andare a guadagnare cifre importanti da altre parti o anche di cominciare a parlare seriamente di adeguamento di contratto e farlo in maniera seria, almeno questo gli era stato garantito durante la stagione appena trascorsa. L’incontro tra il suo procuratore e la Lazio non è che sia andato nel miglior modo possibile, o meglio non c’è stata alcuna discussione solo una presa d’atto che la società, per motivi legati alle norme finanziarie, non può toccare i contratti che sono in vigore, se ne riparlerà a fine settembre-ottobre o anche più in là. Non è stato prendere o lasciare, ma solo prenderne atto punto e basta.
Il giocatore, da parte sia, non ha mai fatto alcuna polemica in questo senso anzi, per la verità sul contratto e sui soldi che percepisce alla Lazio rispetto ad altri compagni che prendono nettamente più di lui anche chi non gioca mai, non ha mai aperto bocca ansi, è sempre andato avanti per la sua strada, pensando al campo e cercando di fare il meglio che potesse. E così continuerà a fare. Aveva un ottimo rapporto con Baroni e un buon feeling, adesso che c’è Sarri ancora meglio.
Gila leader, caricato da Sarri sente il peso della responsabilità
La cosa curiosa è che l’inizio tra Gila e Sarri non era partito per niente bene anzi, da un certo punto di vista fu disastroso. Il tecnico, per motivi suoi, non gli concedeva spazio, nonostante in allenamento facesse furore, poi il guaio a piede, il tallone destro sempre infiammato che non gli dava tregua, non gli ha permesso di farsi valere all’inizio quando veniva chiamato in causa, seppur per pochi minuti.
Mario ha sempre fatto la sua parte allenandosi a testa bassa e aspettando l’occasione e quando è arrivata non se l’é fatta scappare, tanto che appena è enrato non è più uscito, mostrando capacità, eleganza e gran senso della difesa. E adesso sembra stare meglio di prima tanto che in questi primi giorni di ritiro è uno di quelli che cerca di tenere alta non solo la concentrazione ma anche l’allegria, tanto che insieme a Pedro si mettono a fare i dejay per la musica quando c’è da stare un po’ in palestra a lavorare. Cose normali a Formello.