Da Rovella a Rovella, Sarri stupito dalla crescita e padronanza del ruolo

Il tecnico toscano aveva già avuto belle parole nei confronti del centrocampista biancoceleste e in questi primi giorni si è meravigliato ancora di più

Sono passati solo pochi giorni dall’inizio del ritiro, ma tanto è bastato a Sarri per capire di avere davanti giocatori diversi rispetto a quando li ha lasciato un anno e mezzo fa circa, in una situazione deprimente per i risultati ma anche per l’entusiasmo che c’era, ma ora è cambiato ogni aspetto e più di qualche giocatore che aveva cominciato a vedere, si è letteralmente trasformato, cambiato in meglio. E’ il caso di Isaksen, ad esempio, che non gli dispiace per niente, ma anche e soprattutto di Rovella. Per quest’ultimo Sarri aveva avuto parole di grande elogio nell’unica e ultima volta che aveva parlato, ma a Formello dal vivo durante gli allenamenti l’effetto è ancora migliore.

Nicolò Rovella
Da Rovella a Rovella, Sarri stupito dalla crescita e padronanza del ruolo (Ansa Foto) Lalazio.com

E’ ancora presto per certi versi, ma l’alenatore fa questo lavoro da diverso tempo, talmente tanto da capire che su Rovella ci può contare eccome, ma soprattutto sul fatto che aveva lasciato un certo tipo di calciatore, ne ritrova un altro totalmente cambiato, nella consapevolezza, nella leadership e nella tenuta mentale. Gli sono bastati pochi istanti per capire che l’ex del Monza aveva fatto la crescita che lui stesso si augurava.

Rovella il perno centrale della Lazio di Sarri

Inizialmente, quando Sarri l’aveva tra le mani che era appena arrivato a Monza aveva faticato un po’, anche e soprattutto per via dell’infortunio legato alla pubalgia, ma l’anno scorso con Baroni, il giocatore non solo è cresciuto ma in un certo senso si è evoluto, tanto che per il tecnico toscano, per quello che ha visto in Rovella, è perfetto per il suo gioco e per il ruolo da play che deve avere per il suo 4-3-3. Si era pensato che avendo Cataldi, l’allenatore poteva andare sul sicuro, ma il centrocampista di scuola juventina per Sarri va benissimo: tecnica, gamba e buona velocità le fraseggio che può diventare ottima.

Nicolò Rovella
Rovella il perno centrale della Lazio di Sarri (Ansa Foto) Lalazio,com

C’è ancora tanto lavoro da fare, ma la strada che è stata intrapresa è quella giusta. Bisogna affinare un po’ le cose, renderle più veloci, almeno per quello che ha sempre chiesto Sarri, ma i giocatori si stanno applicando e uno come Rovella, altra cosa buona che ha notato lo staff del toscano, è che il centrocampista della nazionale è quello che ha un apprendimento più rapido rispetto agli altri. Per essere sereni e tranquilli bisogna aspettare la fine di luglio perché sul giocatore c’è sempre la clausola da 50 milioni di euro. Non succede anche se a Lverpool, guarda caso, negli ultimi giorni, il suo nome è tornato a circolare, più che altro perché Arne Slot ha parlato bene di lui e di altri due play che il club inglese sta cercando sul mercato. Ma Rovella è capacissimo di dire di no.

 

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