Il presidente della Lazio si rende conto che ci deve mettere la faccia e si incontrerà di persona con i giocatori che attendono da tempo
Una spina nel fianco. Non visibile o rumorosa, ma c’è e si avverte all’interno di Formello. E’ silente, ma tra alcuni giocatori l’amarezza in qualche modo c’è, tanto che Maurizio Sarri, che sa bene quale sia la situazione legata al mercato, per non avere problemi di alcun genere e di altra natura proprio per lavorare in serenità, avrebbe chiesto al direttore sportivo, nei normali colloqui quotidiani di fare in modo di risolvere alcune beghe relative ai giocatori. Non c’era bisogno di andare nello specifico e il tecnico non si è certo messo a perorare la causa dei giocatori per fargli avere più soldi, solo che vorrebbe non ci fossero problemi. E alla lunga la questione dei rinnovi di contratto o di qualche adeguamento che era nell’aria poi è passato in cavalleria, in qualche modo torna sempre se non si mette un freno e soprattutto un punto.
L’unico che può metterlo è solo il presidente Claudio Lotito, ma senza bisogno di firmare e di mettere nero su bianco adesso, anche perché, pur volendo, la Lazio, per questioni che tutti conoscono ormai, non potrebbe farlo. Ma il presidente può incontrare di persona i giocatori e i loro agenti, impostare una trattativa, trovare un accordo e fissare delle date in cui poi si metterà tutto nero su bianco. Che sia settembre, ottobre o perfino gennaio, ma che si faccia in modo tale che chi potrà, giocherà senza avere grilli in testa e scusa di nessun genere.
Lotito vedrà prima Romagnoli, poi più avanti Gila, Guendouzi e anche Marusic
Il primo in ordine di tempo è anche quello a cui era stato promesso un adeguamento già tre anni fa, con la promessa, nell’estate del 2022 di ritoccare l’ingaggio qualora la Lazio si fosse qualificata in Champions. Orami una storia vecchia e risaputa, sembra quasi una filastrocca, anche perché da quella promessa e con la Champions giocata, non c’è mai stato un seguito. Il giocatore ha ricevuto delle proposte anche piuttosto allettanti in Inghilterra e soprattutto in Arabia di recente, con contratto a doppia cifra, ma la Lazio non l’ha lasciato partire per dare seguito a una promessa fatta a Sarri. Ora però è Lotito che deve salire in cattedra ed esporsi in prima persona con i giocatori.
Con Romagnoli e i suoi agenti, il presidente si vedrà a breve, forse già la prossima settimana o quando la squadra tornerà da Istanbul. Cercherà di trovare un accordo finale sulla base di circa 3,2 milioni di euro, un po’ lo stesso contratto di Zaccagni e la garanzia di firmare prima della fine dell’anno, se le norme lo consentiranno, o al massimo a gennaio del 2026. A Romagnoli e Raiola, basterebbe la stretta di mano e la garanzia di Lotito. Stessa cosa per Guendouzi e Marusic, un po’ diverso per Gila che, a quel punto, lui e il suo procuratore si siederanno per un colloquio, ma probabilemente chiederanno una contratto sulla falsa riga di Romagnoli, quanto meno 2,8 o 3 milioni di euro a stagione.
