Nel ritiro della Lazio, Sarri guida i giovani Renzetti, Ruggeri, Pinelli e Saná Fernandes in un percorso formativo tra tattica, ambizione e futuro da scrivere
Un ritiro che vale come un semestre universitario. I giovani della Lazio, come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, stanno attraversando giorni intensi sotto lo sguardo vigile di Maurizio Sarri, tra appunti tattici, correzioni sul campo, esercitazioni mirate e improvvise promozioni.

Per Davide Renzetti, Fabio Ruggeri, Pietro Pinelli e Saná Fernandes, questa “sessione estiva” con la prima squadra è un’opportunità preziosa per apprendere, crescere e mettersi in luce. Una vera e propria scuola di formazione prima degli esami veri: quelli del calcio professionistico, che per quasi tutti loro cominceranno nei prossimi mesi. Non si tratta di un inserimento fisso: si allenano con il gruppo ogni giorno, ma durante le prove tattiche partecipano solo quando si libera uno slot. E in più di un’occasione si sono ritrovati dentro le esercitazioni chiave, quelle che Sarri segue con più attenzione.
Il più “navigato” del gruppo è Fabio Ruggeri, classe 2004, centrale difensivo e già capitano della Primavera. Al suo secondo ritiro con la Lazio, arriva da una stagione da 24 presenze in Serie B con la Salernitana. In questi giorni ha approfittato delle assenze di Gigot (spesso a parte) per guadagnarsi spazio al centro della difesa, allenandosi soprattutto sul centro-destra, accanto a Romagnoli o al danese Provstgaard. Il ritorno alla Salernitana è sfumato dopo la retrocessione, ma nuovi spiragli si sono aperti in cadetteria: Spezia e Juve Stabia sono sulle sue tracce. Sarri lo ha seguito da vicino, e la Lazio lo considera un profilo affidabile su cui continuare a investire.
Gli altri giovani della Lazio all’esame Sarri
Per Davide Renzetti sarà invece la prima vera esperienza lontano da Formello. Portiere classe 2006, titolare della Primavera fino a gennaio e poi confermato da Pirozzi nel finale di stagione, è alla sua seconda estate con i grandi, ma alla prima sotto gli occhi di Sarri. Già convocato diverse volte in Serie A negli ultimi mesi del 2023/2024, ora si prepara al salto tra i professionisti. Cavese, Alcione, Arzignano e Pontedera si sono fatte avanti: la Lazio e la Gea, la sua agenzia, decideranno all’inizio di agosto. Intanto lui lavora sodo. Osservato speciale del preparatore Nenci, si sta concentrando sulla reattività e sulla crescita strutturale.

Il più giovane del gruppo è Pietro Pinelli, classe 2006 anche lui, mezzala tecnica e dinamica, emerso dalla Primavera. Ha sfruttato le assenze di Vecino e Basic per ritagliarsi un piccolo spazio nel ritiro, conquistando non solo la convocazione ma anche il ritorno in campo dopo un lungo infortunio muscolare. La ricaduta a febbraio aveva complicato il rientro, ma nelle ultime giornate di campionato era tornato ad allenarsi regolarmente. Per lui non è previsto un prestito: sarà aggregato ancora alla Primavera per completare il percorso.
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Chiude il gruppo Saná Fernandes, esterno offensivo classe 2006. Arrivato dallo Sporting Lisbona nel 2022 su indicazione di Angelo Mariano Couto, ha già avuto un’esperienza all’estero con il NAC Breda (15 presenze e un gol in Olanda). La Lazio sta lavorando per trovargli una nuova sistemazione, probabilmente in Belgio, ma nel frattempo Sarri ha voluto osservarlo da vicino. Le assenze di Isaksen e Zaccagni gli hanno offerto spazi inediti nelle ultime sedute, e lui ha risposto con personalità. Sarà fondamentale individuare il club giusto, capace di valorizzarlo e accompagnarne la crescita.