Chi si è messo in evidenza e chi invece ha deluso le aspettative al termine della prima amichevole stagionale della Lazio di Sarri? Ecco i promossi, i bocciati e i rimandati
In un caldo torrido, la Lazio di Maurizio Sarri ha battuto 3-0 la formazione Primavera, nel primo impegno stagionale, dopo una settimana di ritiro. Le gambe pesanti, i carichi di lavoro che si sono moltiplicati in questi giorni, hanno pesato e non poco, sulla brillantezza della formazione biancoceleste. Nel primo tempo Pedro e compagni hanno cercato di attaccare, non riuscendo però a trovare la brillantezza necessaria sotto porta.

Da segnalare un paio di belli spunti a destra tra Guendouzi e Noslin e le discese di Pedro a sinistra. Lo spagnolo ha sbloccato il risultato a fine primo tempo: nella ripresa sono arrivati anche i sigilli di Cancellieri (gol di pregevole fattura) e Basic, che ha chiuso la sfida da attaccante sinistro al posto di Pedro.
Lazio, i promossi dopo l’amichevole con la Primavera
Tra i promossi, sicuramente Pedro, che si è mosso sulla sinistra, ha sfiorato due volte il gol e poi lo ha trovato a fine primo tempo, Cataldi e Rovella, che si sono alternati con discreti risultati in cabina di regia, Cancellieri (che ha trovato il gol con una prodezza eccezionale: un tiro di sinistro a girare dal limite dell’area di rigore), e Belahyane. Il franco – marocchino si è mosso con disinvoltura nel ruolo di mezzala. Sta provando ad imparare i movimenti che Sarri richiede ai suoi interni di centrocampo ed ha impiegato davvero poco a regalare palloni invitanti ai suoi compagni.

Buono anche l’impatto di Guendouzi: la sensazione è che rispetto allo scorso anno il francese dovrà inserirsi con maggiore frequenza. Nel primo tempo ha scambiato più volte con Noslin, presentandosi poi in area di rigore e pronto per chiudere l’azione. Impossibile giudicare i centrali difensivi: mai seriamente impegnati in fase difensiva dagli attaccanti della Primavera. Marusic (confermando l’attitudine della squadra a partire prevalentemente a destra), si è spesso proiettato in attacco. Con buoni risultati.
I rimandati dopo la prima uscita
Tra i rimandati, sicuramente Nuno Tavares e Dele Bashiru. I due, strutturalmente potenti, faticano certamente di più prima di entrare in forma. Hanno alternato cose positive (un incursione del nigeriano con tiro salvato sulla linea da un difensore e un paio di discese del terzino portoghese) a delle soste: Gelli, dalla loro parte, non ha avuto nessun tipo di opposizione, quando a metà primo tempo si è accentrato e ha sfiorato il palo con il mancino. Ma è chiaro che sono tra i calciatori che più di altri dovranno lavotrare per capire i meccanismi del calcio sarriano. Ci vuole tempo.

Da rivedere anche i due attaccanti: si sono mossi tanto, hanno partecipato molto alla manovra, ma non sono riusciti ad incidere: Dia ha calciato pochissimo in porta, Castellanos nel primo tempo ha invece fallito almeno un paio di occasioni pericolose: in una di queste ha colpito il palo con un colpo di testa. Rimandato anche Lazzari: pimpante, tonico e scattante, ma come al solito impalpabile al momento di concludere o regalare l’assist decisivo.
I bocciati di Maurizio Sarri
Parlare di bocciati è oggettivamente prematuro: la sfida è arrivata al termine della prima settimana di lavoro e dopo un carico di lavoro impressionante. E’ normale che motli calciatori non fossero particolarmente brillanti. Chi poteva fare meglio è certamente Noslin. Si è mosso tanto, ha creato spesso degli spazi per i compagni (ha messo Dele Bashiru davanti al portiere), ma ha commesso tanti errori sotto porta. Come accadeva anche lo scorso anno.

Gigot è senza dubbio uno dei calciatori destinati a partire: per lui vale il discorso fatto su Gila e Provstgaard: difficile poterlo valutare. Rispetto agli altri ha provato a farsi vedere anche in fase offensiva: ha disegnato sulla testa di Basic (altro elemento che ha dato tutto ieri sera) un pallone che avrebbe meritato maggior fortuna. Sta provando a cambiare il suo destino e a regalarsi una seconda opportunità: ci riuscirà?