L’ex portiere della Lazio dà una valutazione della squadra, ma esprime anche la sua opinione sui portieri e sull’ex del Napoli
Non è facile giudicare la Lazio, sia da quelli che la vivono tutti i giorni ma anche da chi la conosce bene, ci ha giocato ma che adesso è lontano dalla città, anche se lui stesso ammette che “non c’è bisogno di starci o meno, so bene che si prova e quello che si avverte in questo momento“. Le parole sono di Marco Ballotta, uno che nella Lazio ci ha giocato e ci ha vinto, anche parecchio. L’ex portiere biancoceleste ha fatto parte di due tipi di Lazio, quella che vinceva e quella che cercava di sopravvivere in qualche modo, considerato che è passato da Sergio Cragnotti a Claudio Lotito anche se in epoche e momenti differenti, visto che dalla Lazio è andato all’Inter e poi è rientrato in biancoceleste dopo quattro anni tra Modena e Treviso. “So bene che non è un momento felice, anche se la squadra mi sembra buona, con in più Maurizio Sarri al comando, il ché non è male per niente anzi…”.
Sa tutto della Lazio e di quello che sta accadendo, ma ha anche una sua idea di quello che potrebbe essere con questa formazione e questo gruppo, lo stesso dell’anno passato ma con una “pepita” in più che si chiama Maurizio Sarri: “E’ un allenatore molto bravo, non lo scopro certo io, ma è garanzia di affidabilità e di bellezza, ma anche di calcio, di saperlo fare per bene e con grande tenacia, mi sembra il tecnico ideale in questo momento così particolare e complicato, anche perché non fare mercato non è proprio una cosa bellissima…“.
“Provedel e Mandas sono bravi, ma se il primo è quello di due anni fa. Insigne? Qualche dubbio c’è”
L’ex portiere dice la sua non tanto e solo sulla squadra, quanto sui portieri e Marco Ballotta qualche competenza nello specifico ce l’ha eccome: “Provedel e Mandas sono due bei portieri, certo con solo il campionato non facile scegliere, questa per Sarri è una bella gatta da pelare anche se i due ragazzi sanno tutta la situazione visto che alla fine hanno deciso di restare, perché mercato bloccato o meno, se io giocatore voglio andare via, in qualche modo vado, ma se sono rimasti, sanno a cosa possono andare incontro almeno fino a gennaio. Certo, se Provedel è quello di due anni fa, io partirei da lui, anche per l’esperienza che ha e per l’affidabilità, non avrei dubbi insomma, anche se pure l’altro merita, ma io farei così“.
Ballotta ha solo qualche dubbio su Lorenzo Insigne ma “non certo sulle qualità del giocatore”, ma su altro e si spiega: “Quando vai a giocare in campionati tipo quello canadese, che per me non è proprio calcio, quanto meno non del nostro livello, bisogna vedere come sta fisicamente e mentalmente, soprattutto perché non è più un ragazzino, anche se nel prossimo campionato di “vecchietti” ce ne sono diversi ma credo che potranno fare tutti bene, se dovesse arrivare Insigne, spero tanto che vada bene anche lui, con Sarri poi potrebbe essere una garanzia in più”
