Al termine della prima amichevole contro la formazione Primavera, cresce la curiosità per le scelte del tecnico biancoceleste in mezzo al campo: Sarri vara una sorta di gioco delle coppie
Il primo test contro la Lazio Primavera, terminato 3-0 grazie ai gol segnati da Pedro, Cancellieri e Basic, ha regalato qualche indicazione al tecnico della Lazio Maurizio Sarri. L’allenatore biancoceleste ha potuto constatare la brillantezza di Pedro, l’attitudine di Dia di venire incontro al pallone e far salire la squadra, i progressi di Provstgaard e i primi movimenti di Nuno Tavares, che sta provando ad entrare negli schemi difensivi del nuovo mister. Sarri, rispetto a Baroni, gli chiede una maggiore copertura della linea difensiva ed un’attenzione al rispetto dei movimenti, limitando le sgroppate offensive.

Il terzino portoghese si è mostrato meno intraprendente, ma poiù concentrato. L’attenzione più grande, in attesa di test più probanti, era legata ai movimenti del centrocampo. Sarri ha testato due terzetti diversi: nel primo tempo ha schierato Cataldi regista con Guendouzi e Dele Bashiru nel ruolo di interni; nella ripresa ha schierato Rovella davanti alla difesa, con Belahyane e Vecino nel ruolo di mezzali.
Il gioco delle coppie a centrocampo: le possibili scelte da Sarri
“A me è piaciuta molto la priva di Cataldi: continuo a pensare che il centrocampista romano possa davvero trovare grande spazio in questa stagione”, ha ribadito Armando Fioretti, cronista del Tg56 ai microfoni di Radio Olympia. Cataldi ha giocato a due tocchi, accelerando la manovra e trovando spesso delle soluzioni per i compagni. “Ha rubato l’occhio, anche rispetto a Rovella, che sicuramente ha delle caratteristiche diverse. Il centrocampista della Nazionale è bravissimo a rubare i palloni tra le linee e a rilanciare, ma non ha certamente la velocità ed il palleggio di Danilo”.

Secondo Fioretti, non solo potrebbe nascere una sorta di duello a centrocampo, ma il tecnico potrebbe optare per un vero e proprio gioco delle coppie, che riguarda anche Dele Bashiru e Bealhyane. “Io non mi stupirei se, con Cataldi in campo, trovasse molto spazio Dele Bashiru, mentre quando giocherà Rovella, è probabile che Belahyane possa essere preferito nel ruolo di mezzala”. Il motivo è essenzialmente tattico. “La Lazio non possiede una grande qualità in mezzo al campo e per me ha bisogno di almeno un centrocampista che sappia velocizzare il gioco”.
Cataldi con Dele Bashiru e Rovella con Belahyane: le possibili coppie
Caratteristiche che hanno sia Cataldi, che Belahyane: “Con Cataldi in campo, che sa palleggiare in modo rapido ed è in grado di dare ritmo alla manovra, puoi permetterti anche di avere a centrocampo uno come Dele Bashiru e uno come Guendouzi: bravi ad inserirsi e più muscolari. Ma se non dovesse giocare Cataldi, e quindi se in regia dovesse esserci Rovella, allora quel palleggio potresti trovarlo con Belahyane. Non a caso l’ex centrocampista del Verona ieri, si abbassava molto e poi verticalizzava immediatamente: ha messo una volta Lazzari davanti al portiere una volta ha trovato Basic”.

Il gioco delle coppie potrebbe quindi coinvolgere Cataladi e Dele Bashiru, e Rovella e Belayhane. “Ma non dimentichiamoci – è stato fatto notare in studio – che anche Rovella sa palleggiare. L’assist per il gol di Basic è arrivato dai suoi piedi ed ha anche iniziato l’azione che ha portato al gol Cancellieri. E’ chiaro che ha caratteristiche diverse rispetto a Cataldi, ma non parliamo di uno che non è in grado di velocizzare la manovra”. Discorso più specifico invece su Cataldi. “Io sono pronto a scommettere – conferma Mauro Simoncelli – che se domenica si giocasse la prima di campionato, Sarri punterebbe su di lui e non su Rovella. Non dimentichiamoci che Danilo è stato il regista della Lazio che ha chiuso la stagione 2022-23 al secondo posto. E credo che Sarri non se lo dimentichi di certo”.