Il capitano della Lazio rientra sul terreno di gioco e lavorerà per rimettersi in careggiata, non manca un po’ apprensione per un’ipotesi di mercato
Non è stato un periodo facile da smaltire e una decisione semplice da prendere, ma durante le vacanze Mattia Zaccagni aveva scelto di operarsi per risolvere il problema legato alla pubalgia. Un piccolo intervento che l’ha costretto a un po’ di giorni di riposo durante le ferie e anche di aver cominciato la preparazione con una decina di giorni di ritardo, bene o male. Ora però l’“acciacco” e il problema è dietro le spalle, tanto che il capitano della Lazio è tornato a tutti gli effetti in campo e a disposizione di Maurizio Sarri. L’esterno biancoceleste, il più forte che c’è in rosa, non vedeva l’ora di rimettersi in gioco e tornare in campo per allinearsi con i compagni e ripartire in questa nuova e particolare avventura.

Il problema legato alla pubalgia e ai continui fastidi che sentiva ogni volta che c’era l’infiammazione sono un lontano ricordo, almeno questo è quello che spera e quello che i medici che gli hanno consigliato l’intervento gli hanno assicurato. Una manna per Zaccagni che non riusciva più così tanto a giocare e soprattutto a stare tranquillo, basti pensare che negli ultimi due mesi di stagione, soprattutto gli ultimi trenta giorni, sono stati un vero e proprio calvario, tanto che era costretto ad arrivare al campo almeno un’ora e mezzo prima ogni volta per sottoporsi a trattamenti specifici in modo tale da non avvertire dolore e fastidio. Una vera tortura per chi di lavoro fa il calciatore ed è anche uno dei più rappresentativi della Lazio.
Zaccagni vuole migliorarsi, Insigne può alzare livello e concorrenza
Per questo ragazzo una bella prova di carattere, questa ulteriore dimostrazione di attaccamento alla Lazio e al lavoro, ma non è stato facile e in campo si vedeva che non era il solito Zaccagni, tanto che spesso veniva criticato per le sue prestazioni non proprio al suo livello. Ma adesso è tutto diverso, pare che ora quando accelera, fa i cambi di direzione sembra essere un’altra vita, quasi come tornare con qualche anno in meno. Con Baroni aveva un ottimo rapporto, tanto è vero che fu l’unico a sbilanciarsi quando disse che sperava nel rinnovo di Baroni, ma con Sarri non cambia niente anche perché la fiducia e la stima che hanno di per entrambi è massima.

Il primo giorno è sempre quello più bello, ma col passare dei periodi aumenteranno le difficoltà e i carichi di lavoro anche per il capitano, nonostante Sarri faccia tanto lavoro col pallone. Non vede lora che cominci la stagione e, nonostante la situazione anomala, anche perché di volti nuovi non ce ne sono, l’esterno lavora a testa bassa anche se un piccolo dubbio e un po’ d’apprensione ce l’ha, visto che Maurizio Sarri ha chiamato direttamente Lorenzo Insigne e spera tanto che possa essere con la Lazio nel più breve tempo possibile. Il giocatore ha dato la sua disponibilità, ma è anche un concorrente di Zaccagni, anche se Sarri potrebbe farli giocare insieme, visto che quando c’è di mezzo la qualità cerca sempre di farla coesistere. E’ vero però che il ruolo di Insigne è quello di Zaccagni e i giocatori sono sempre gelosi delle loro posizioni. Di sicuro Insigne, che gioca in modo diverso ed è lontano dalla serie A da parecchio, un po’ di timore lo incute sempre.