Gigot, l’ultimo della lista: gerarchie ribaltate nella nuova Lazio di Sarri

Nell’amichevole con la Primavera appena 33 minuti per Gigot: da possibile titolare a quinta scelta. La Lazio valuta la cessione, Sarri ha già scelto i suoi centrali

È solo un primo segnale, ma sembra già delineare un destino. Nell’amichevole che ha inaugurato la nuova stagione a Formello (vittoria 3-0 contro la Primavera), Gigot ha totalizzato appena 33 minuti. In campo soltanto nella ripresa, poi sostituito da Ruggeri – classe 2004 – prima del fischio finale. Un dettaglio che rafforza le sensazioni della vigilia: il difensore francese è attualmente il quinto nelle gerarchie di Sarri.

Samuel Gigot
Gigot, l’ultimo della lista: gerarchie ribaltate nella nuova Lazio di Sarri (SS Lazio) – Lalazio.com

L’ultimo della fila. Una posizione scomoda per chi era arrivato lo scorso agosto col profilo del rinforzo d’esperienza, capace di portare fisicità, grinta e personalità. Ma il feeling con il mondo Lazio, come riportato dall’edizione odierna del Corriere dello Sport, sembra già essersi esaurito.

La squalifica di Romagnoli per le prime due giornate di campionato ha subito riacceso l’attenzione sul ruolo di vice Gila. E fin dai primi giorni si è preso la scena Oliver Provstgaard, classe 2003, profilo sul quale il club ha deciso di investire. Forte, presente, strutturato, con una mentalità che ha colpito tutti, Sarri compreso.

Gila lo ha detto senza giri di parole: «Provstgaard è fortissimo, ha lo spirito giusto per fare il calciatore. È sempre attento, concentrato: è da ammirare e molto tosto». Al momento è lui a contendersi una maglia con Patric, rientrato in gruppo dopo l’infortunio e considerato da Sarri un riferimento tecnico e caratteriale. L’ex Barcellona B ha smaltito l’intervento al malleolo di marzo e si è rimesso a disposizione. In questo scenario, la concorrenza si fa serrata. E Gigot finisce ai margini.

Gigot e un futuro sempre più in bilico

Oltre alle scelte numeriche, il vero nodo riguarda l’incompatibilità tattica. Gigot è cresciuto con i riferimenti a uomo, le marcature strette e il gioco d’anticipo. Ma nel calcio posizionale di Sarri serve tutt’altro: letture collettive, distanze corte, coordinazione con l’intera linea difensiva.

Sarri con Gigot sullo sfondo
Gigot e un futuro sempre più in bilico (SS Lazio) – Lalazio.com

Il sistema del toscano richiede testa e timing, non solo forza fisica o grinta da duello. Non siamo ancora al momento dei giudizi definitivi, ma quanto visto finora basta per alimentare le riflessioni dell’allenatore. E della società. Con cinque centrali a disposizione, è inevitabile pensare a un possibile sacrificio.

Gigot potrebbe lasciare Formello prima della fine del mercato. A patto che arrivi un’offerta congrua, la Lazio è pronta ad ascoltare. Sgravarsi di un ingaggio e recuperare risorse non dispiacerebbe, anche perché il francese conserva estimatori in Ligue 1 e nel campionato russo.

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Oggi però la sua posizione è tutt’altro che solida: da potenziale titolare nel finale dell’era Baroni a riserva designata in questa nuova Lazio. Un ribaltamento che sorprende solo in parte. I segnali ci sono già. E sembrano indicare chiaramente la direzione.

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