Tutte le ultime notizie sul mondo biancoceleste di oggi mercoledì 23 luglio 2025. La rassegna stampa e le ultime novità sulla squadra di Maurizio Sarri
Il nome di Puller che continua a circolare negli ambienti biancocelesti e le prime prove di Maurizio Sarri in campo, con il tanto atteso ritorno in campo di Mattia Zaccagni. La Lazio ha iniziato la seconda settimana di preparazione a Formello, che si chiuderà con la presentazione ufficiale del tecnico Sarri e con l’amichevole a Frosinone contro l’Avellino.

I biancocelesti continuano il lavoro nel centro sportivo biancoceleste. Sarri studia i calciatori che non aveva allenato nella prima esperienza alla Lazio e prova a studiare nuove soluzioni. Il mercato bloccato imponeal tecnico scelte obbligate: i dubbi più importanti riguardano la difesa e il centrocampo. Resta poi il ballottaggio in avanti per il ruolo di centravanti.
Lotito-Puller, la verità

Il Corriere dello Sport ritorna sul colloquio tra il patron biancoceleste e l’imprenditore, che ieri ha scosso l’ambiente laziale. Lotito e Puller, come abbiamo confermato anche noi ieri, sono amici di vecchia data e dal club, già in mattinata, ricordavano «il rapporto personale di reciproca stima e dialogo, consolidato nel corso degli anni». La società, non tramite un comunicato ma affidandosi a “fonti” vicine al presidente, come d’abitudine, ha affidato la sua considerazione all’agenzia Adnkronos, parlando di ricostruzioni che non corrispondono ai fatti e di notizia priva di fondamento. Una smentita indiretta che registriamo. Abbiamo chiesto a Michele Puller un commento sulla vicenda e l’imprenditore, a metà tra la preoccupazione e l’imbarazzo, ha seguito la versione di Lotito e si è limitato ad aggiungere: «Ha detto tutto Claudio, ha detto tutto Claudio». Sui siti è anche circolata una dichiarazione di Lotito: «Non lo sento da un mese». Il legame resta avvolto da un alone di mistero.
Sarri, il ritorno di mister 33

Il soprannome di “mister 33” gli venne affibiato durante la sua esperienza al Sansovino ed era legato ai tanti schemi su calci da fermo. Sarri vuole rendere di nuovo efficaci punizioni indirette e calci d’angolo: ogni seduta viene chiusa da esercitazioni specifiche dalle fasce e dalla bandierina. Nei suoi trascorsi toscani tanti schemi affinati per ottimizzare i calci piazzati. Con Baroni 15 le reti arrivate su situazioni da fermo
Zaccagni, il ritorno del capitano

Mattia Zaccagni, come sottolinea il Corriere dello Sport, è tornato a lavorare in gruppo e a prendersi sulle spalle la Lazio. Il capitano biancoceleste fino a ieri non aveva mai preso parte alle prove tattiche ed aveva fatto spesso un lavoro differenziato. Ora arriva anche il suo turno. Ha svolto tutta la doppia seduta con i suoi compagni e si rilancia. Lo scorso campionato si era fermato nel momento decisivo: i problemi fisici lo hanno limitato quando i gol e i risultati sono diventati più pesanti. A secco dal 2 marzo, giorno della trasferta a San Siro con il Milan, fino all’ultimo turno con il Lecce all’Olimpico. Ha chiuso con otto gol in Serie A, dieci reti totali contando tutte le competizioni. I muscoli lo hanno tormentato spingendolo all’intervento chirurgico una volta concluso il campionato. «Per tre mesi ho giocato con tanto dolore. Il riposo e le terapie sono servite a poco, per questo ho voluto procedere con l’intervento per farmi trovare pronto per il ritiro», aveva spiegato.
Preoccupa Isaksen: ha la mononucleosi

Secondo il Tempo, Isaksen avrebbe contratto una forma di mononucleosi, che lo ha costretto a fermarsi, Il danese ha finalmente sfebbrato, ed è in via di guarigione, ma la situazione andrà monitorata con attenzione nei prossimi giorni. Buone notizie invece da Zaccagni e Patric che sono tornati ad allenarsi con il gruppo.
Gigot, l’ultimo della lista in difesa

L’amichevole contro la Primavera, giocata domenica sera, al termine della prima settimana di ritiro, ha confermato la pole position di Provstgaard come vice Romagnoli in attesa del ritorno di Patric, che a breve si riunirà al gruppo. Anche Gila lo ha promosso: “E’ fortissimo e sta crescendo. Si applica molto in allenamento”, le parole del difensore spagnolo, riferite al giovane danese. Gigot è il quinto tra i centrali e potrebbe essere sacrificato. Sarri gli ha concesso solo 25 minuti in amichevole (è stato sostituito anche da Ruggeri), per questo la Lazio ragiona sulla sua uscita. Il problema più grande è di natura tattica.
Gigot, abituato alla marcatura a uomo, agli anticipi aggressivi e alle difese basse, non si sposa facilmente con il sistema posizionale di Sarri. L’allenatore toscano chiede ai suoi centrali letture collettive, distanze corte, sincronismi continui. Un modo di difendere che va oltre il duello individuale e richiede tempi e sensibilità differenti. È certamente troppo presto per dare giudizi definitivi, ma abbastanza per far riflettere Sarri. In questo contesto, è inevitabile che pure la società inizi a fare valutazioni. Con cinque centrali a disposizione, uno sembra di troppo.