Nel corso della conferenza stampa di presentazione, il tecnico Sarri ha parlato anche della fascia di capitano. Zaccagni potrebbe essere insidiato da altri calciatori. Tra i tifosi sale la preoccupazione: “Evitiamo gli errori del passato”
Dieci anni fa, le polemiche sull’assegnazione della fascia di capitano, portarono ad una vera e propria rottura all’interno dello spogliatoio. L’allora tecnico biancoceleste Stefano Pioli, venne travolto dagli eventi. Dopo una stagione eccezionale, che la Lazio chiuse al terzo posto, qualificandosi per i preliminari di Champions League, l’armonia interna venne devastata dalle polemiche successive alla scelta di assegnare la fascia a Lucas Biglia.
Il centrocampista argentino (che aveva rinnovato da poco il suo contratto) venne scelto dal club: una decisione arrivata dopo un’estate ricca di polemiche: l’ex capitano Stefano Mauri aveva salutato tutti il primo luglio, dopo la scadenza naturale del suo contratto (dopo la completa assoluzione sul caso scommesse, arrivata a fine agosto, firmò il rinnovo per un’altra stagione, a cifre più basse e senza la fascia). A quel punto si scatenò una vera e propria caccia al sostituto: Radu (il più gettonato per anzianità), si tirò fuori, mentre Candreva, che sperava in una promozione, venne scartato. Alla fine fu il club (con l’assenzo del tecnico) ad optare per Biglia.
La scelta di Baroni e la nuova lettura di Sarri: cosa cambia sulla fascia di capitano?
Ma quel titpo di scelta portò ad una clamorosa rottura interna. Lo scorso anno, dopo l’addio di Immobile, le polemiche e i dubbi vennero allontanati, optando per Zaccagni, che aveva da poco rinnovato il contratto con il club e che era reduce dall’esperienza agli Europei. “Siamo tanti capitani, ma a scelta di Zaccagni è stata mia”, ha ribadito spesso l’ex tecnico Marco Baroni. Cosa succederà ora con il ritorno in panchina di Sarri? Nella prima amichevole stagionale, la fascia è finita sul braccio di Cataldi. Una scelta scaturita anche dall’assenza di Zaccagni (ancora fermo dopo l’intervento per risolvere la pubalgia).
Ma quando tornerà il numero dieci della Lazio, sarà ancora lui il capitano? La risposta del tecnico nel corso della conferenza stampa di presentazione, è stata sibillina, ed ha lasciato adito a più di un’interpretazione. “Se la squadra lo vuole, sarà ancora lui”. Cambieranno le gerarchie? Verranno prese scelte diverse? Sarri ha spiegato anche che “Marusic ci tiene meno di Cataldi, che è cresciuto qui. Io non gli do troppa importanza”. Potrebbe aprirsi un nuovo ballottaggio o verranno prese decisiono diverse? Il Messaggero di oggi, rilanciando l’argomento, evidenzia come, oltre al centrocampista romano e al terzino montenegrino, ci sono anche Provedel e Romagnoli, che potrebbero essere presi in considerazione, grazie anche alla stima e alla riconoscibilità maturate all’interno dello spogliatoio.
“Basta che non distruggiamo sul nascere una stagione come accadde dieci anni fa”, la frase che molti tifosi hanno iniziato a lanciare sui social dopo le parole di Sarri. Un invito ad allontanare i fantasmi del passato, e a non ripetere gli errori che furono deleteri per il cammino dei biancocelesti nel corso della stagione successiva alle polemiche sulla fascia.
