La domanda che molti tifosi si chiedono dopo la conferenza stampa di ieri è questa: la Lazio potrà fare mercato a gennaio oppure no? Il patron biancoceleste non ha chiarito cosa accadrà nei prossimi mesi
Lotito contro tutti. Contro la Figc, i regolamenti e le decisioni legate al blocco del mercato. Il patron della Lazio ha definito la sanzione contro la società biancoceleste come “una cosa che non fa onore al calcio italiano”. Ha spiegato che la svista (da tre milioni e seicentomila euro) è stata fatta da un suo collaboratore (“che io non ho scelto”), che sarebbe bastato inserire una spesa al 5 aprile e non al 31 marzo per non avere problemi, ed ha ribadito come “la Lazio ha una solidità che altri club non hanno”.

Concetti ampiamente condivisibili, ma che non spostano la sostanza della situazione: la Lazio era e resta l’unica squadra con il mercato bloccato. Impossibilitata ad acquistare calciatori e a regalare al tecnico (“Lotito mi ha fregato”), i rinforzi che sperava di poter ottenere per rinforzare la squadra. Lotito ha ribadito di non sentirsi responsabile: “Non devo chiedere scusa di nulla, visto che ogni anno rinforzo la squadra”, e che “la Lazio non è in vendita: non si è mai presentato nessuno e sono convinto che nessuno si presenterà”.
La Lazio potrà fare mercato a gennaio? Le contraddizioni di Lotito
Ma la domanda che tutti si sono posti dopo la conferenza stampa fiume di ieri resta in sospeso: “La Lazio potrà fare mercato a gennaio oppure no?”. Da parte del presidente sono arrivate risposte fiume (oltre dieci minuti quella sui motivi che hanno portato al blocco del mercato, con relative accuse alla Figc), ma mai una presa di posizione chiara. Anzi, in un paio di passaggi c’è stata anche una sorta di contraddizione. Lotito ha infatti ribadito due concetti diversi, che portano a valutazioni contrastanti.

Da una parte ha lasciato intendere che il club a gennaio è nelle condizioni di potersi muovere. In un passaggio infatti ha chiarito che “la società farà di tutto, sulla base delle necessità che matureranno alla fine del girone d’andata, per andare incontro all’allenatore. Se ci dovesse essere la necessità di fare interventi, li faremo”. Ma quando, in maniera più chiara, è stato chiesto al patron se a gennaio la Lazio riuscirà a sbloccare la situazione, la sua risposta è stata più evasiva. La società sta lavorando per correggere l’impianto tecnico agonistico della squadra. Potevamo vendere i giocatori che ci sono stati richiesti per cifre importantissime, ma noi abbiamo ritenuto di non venderli: per rispetto all’allenatore che è partito sapendo che c’era una squadra e secondo, perchè la Lazio non ha bisogno di fare cassa. La data? Il mercato estivo è bloccato, il mercato invernale? Lavoreremo per far si che tutto ciò accada”.
Le speranze di Sarri e le parole di Lotito che lasciano aperte le porte a più soluzioni
Come si conciliano queste due risposte? Il club è in grado di poter fare mercato oppure no? Il patron non lo ha chiarito in modo netto. Quando ha spiegato i motivi che hanno portato al blocco, ha dichiarato che: “L’attuale management ha scaricato delle spese che potevano essere messe dopo, al 31 marzo, convinti che l’indice di liquidità fosse abolito. Bastava spostare 3,6 milioni di costi dal 31 marzo al 5 aprile e non ci sarebbe stato nessun problema. Una situazione fuori da ogni logica”. Se il problema era legato a queste cifre (irrisorie), è logico pensare che a gennaio la situazione si possa sbloccare.

Ma perchè non è stato detto in modo chiaro? Anzi, il voler ribadire che “stiamo lavorando affinchè ciò possa accadere”, fa capire che il club sta cercando di risolvere la situazione. Ma che al momento la luce in fondo al tunnel ancora non si intravede. Dove sta la verità? I tifosi e Sarri aspettano risposte. “Insigne? “La lista dei desideri dopo il mercato bloccato l’ha cancellata. Pensare ora a quello che può accadere tra qualche mese non mi fa comodo. Con Lorenzo ho un grande rapporto, ma in questo momento, con quello che mi ha detto il presidente, certe possibilità non ci sono”.
Quando si sbloccherà il mercato? “Ora dobbiamo lavorare sulla base, poi penseremo a migliorarla”, ha detto il tecnico. La speranza è che stavolta Maurizio Sarri abbia avuto certezze più solide, almeno sotto l’aspetto temporale. E che Lotito, riprendendo una battuta fatta ieri, non lo abbia fregato ancora una volta. Sapere di dover lavorare fino a gennaio con un gruppo e poi capire come migliorarlo a gennaio è un conto; non avere idea se la squadra resterà la stessa fino a giugno prossimo, è un altro.