Se l’è studiato prima del via, ora Sarri sa che Belhayane è la soluzione: come è nato tutto

Nell conferenza stampa di presentazione, il tecnico laziale ha avuto belle parole nei confronti del franco-marocchino e chissà che…

L’anno scorso è arrivato quasi in silenzio e quasi di nascosto. Non attraverso Lotito che, col Verona, dopo aver perso Fazzini e Casadei, ha fatto tutto in fretta e furia per cercare di prendere Reda Belahyane e così è successo. Doveva essere il centrocampista che poteva dare una mano a Baroni, ma quest’ultimo non sembrava molto soddisfatto dell’arrivo. Non aveva nulla nei confronti del ragazzo anzi, con lui il rapporto è stato sempre buono e anche fin troppo sincero, ma il suo impiego in campo è stato piuttosto deficitario. Pochi minuti e poco spazio per uno che aveva fatto vedere di essere capace a stare non solo in gruppo e nella squadra, ma anche in mezzo al campo. Ma per il tecnico non c’era verso, non gli sembrava utile.

Maurizio Sarri
Se l’è studiato prima del via, ora Sarri sa che Belhayane è la soluzione (Ansa Foto) Lalazio.com

Ostinato e forse orgoglioso, non l’ha mai voluto testare insieme a Rovella e Guendouzi, anche se il tempo era poco per provare, la qualità c’era, e neanche poca. E così, il buon Belahyane ha passato i suoi primi sei mesi a fare una bella figura a Bergamo da titolare, per poi sparire come se niente fosse. Ora, la situazione è d’emergenza, col mercato bloccato e il tecnico deve cercare di inventarsi qualcosa.

Sarri aveva puntato Reda prima del ritiro

E già prima di arrivare si era messo a studiare la squadra e i giocatori, soprattutto con alcuni del suo staff e tra le mezzali che si potevano provare, sono spuntati due nomi uno è Belahyane e l’altro, non è tanto e solo Dele Bashiru, ma Rovella. Ma andiamo con ordine, anche perché la possibilità che il regista si possa mettere a fare la mezzala è remota, ma per caratteristiche e forza, lo staff ci ha pensato. Uno è senza dubbio Dele Bashiru, ma con la tecnica e con la fantasia siamo un po’ fuori strada se non distanti anni luce, forza, struttura ci sono ma sul fraseggio e sul tocco di palla un po’ meno.

Reda Belahyane
Sarri aveva puntato Reda prima del ritiro (Ansa Foto) Controcalcio.com

C’è però chi ha queste caratteristiche e, in qualche modo, nonostante la statura e la poca considerazione, ecco che nella testa di un collaboratore di Sarri spunta il nome di Reda Belahyane che, da quanto riportano gli allenamenti e i piccoli report interni dello staff, è il giocatore che ha non solo stupito nei test, ma anche nel suo modo di stare in campo. A Sarri e al suo tattico di fiducia sono apparsi come evidenti, già da prima che la Lazio iniziasse ad allenarsi. Già perché il vero retroscena è che il franco-marocchino era già stato precettato dagli uomini di Sarri come possibile mezzala da adattare e da poter costruire. Poi il campo ha dato le conferme che il tecnico e i suoi collaboratori stavano cercando.

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