Belahyane, un mese per convincere Sarri: la mezzala che non ti aspetti

Sarri punta su Belahyane e lo prova mezzala: trenta giorni per imparare un nuovo ruolo e guadagnarsi spazio nella Lazio. Il futuro si decide adesso

Un mese. Un’opportunità. Una sfida tecnica e mentale. Per Belahyane è arrivato il momento della verità. Maurizio Sarri ha scelto: il giovane centrocampista marocchino lavorerà da mezzala. Un ruolo inedito per lui, ma forse – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – più affine al calcio di possesso e agli schemi del tecnico toscano.

Reda Belahyane
Belahyane, un mese per convincere Sarri: la mezzala che non ti aspetti (SS Lazio) – Lalazio.com

«Stiamo cercando di fargli fare quel ruolo – ha spiegato l’allenatore in conferenza stampa – e tra un mese capiremo se potrà interpretarlo davvero. Ha buona gestione della palla e può diventare un buon giocatore». Il tempo a disposizione è poco, e Sarri ha bisogno di risposte rapide. Belahyane sa che deve dare tutto per provare a ritagliarsi uno spazio.

Arrivato a gennaio scorso per giocare davanti alla difesa nel 4-2-3-1 di Marco Baroni, il classe 2004 ha collezionato soltanto 6 presenze, per un totale di 194 minuti. Troppo indietro nelle gerarchie, con Rovella e Guendouzi sempre preferiti.

Ma ora lo scenario cambia: il Comandante è tornato al timone e con lui anche il 4-3-3, modulo che necessita di mezzali in grado di cucire il gioco, dare ritmo, accorciare e inserirsi. Considerata l’impossibilità di nuovi innesti e la conferma di Cataldi come regista, la mezzala è una delle zone con più margini di crescita interna.

Belahyane studia da mezzala agli ordini di Sarri

Belahyane può rientrare nel progetto, anche per necessità: mancano interpreti puri e occorre valorizzare ciò che si ha. In quest’ottica, il giovane marocchino ha qualità – visione, tecnica, pulizia nel possesso – che Sarri vuole studiare da vicino.

Belahyane
Belahyane studia da mezzala agli ordini di Sarri (SS Lazio) – Lalazio.com

L’idea è quella di dargli un mese pieno di lavoro nel nuovo ruolo, per valutarne l’evoluzione. In passato Belahyane ha già giocato in un centrocampo a tre, ma da vertice basso, davanti alla difesa, con compiti di filtro e impostazione.

Adesso dovrà imparare a giocare senza palla, a inserirsi, a coprire sulle fasce, a dare continuità e ritmo nella metà campo avversaria. Un altro mondo, un altro modo di pensare calcio. Sarri è un maestro inflessibile, ma anche una grande occasione.

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Chi lavora con lui sa che nulla viene concesso, ma sa anche che se riesci a entrare nei suoi meccanismi, puoi crescere tanto. La porta è socchiusa. Toccherà a Reda aprirla con la testa, ancora prima che con i piedi. Ha trenta giorni per imparare, assorbire, convincere. Se ce la farà, potrà guadagnarsi un posto. Altrimenti, il rischio è tornare ai margini. Magari in attesa di un’altra occasione altrove.

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