La rosa della Lazio è troppo ampia per i limiti imposti dalla Serie A: Sarri dovrà escludere due giocatori. Ecco tutti i nomi in ballo
Due sono di troppo, e questo non è più soltanto un sospetto: è un fatto. Sarri lo ha ribadito in conferenza stampa, ma si tratta di un calcolo già noto da tempo. Tra i calciatori attualmente a disposizione del tecnico, come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, ce ne sono almeno un paio che – per forza di regolamento – non potranno essere inseriti nella rosa dei 25 per il campionato.
Come da prassi, l’elenco dovrà comprendere 4 giocatori cresciuti nel vivaio biancoceleste, altri 4 formatisi nei vivai italiani, 17 elementi over 23 e, potenzialmente, un numero illimitato di under 23. In questa ultima categoria, però, rientra un solo nome: Reda Belahyane, classe 2004. Il suo status consente alla Lazio di aggiungere un posto extra, ma quel vantaggio viene immediatamente neutralizzato dalla mancanza di altri giocatori cresciuti nel proprio settore giovanile.
Dei quattro slot disponibili se ne potranno occupare solo due: Danilo Cataldi e il terzo portiere Alessio Furlanetto. Nessuna difficoltà, invece, per coprire le caselle dedicate ai prodotti dei vivai nazionali: attualmente in rosa ce ne sono otto che rispondono ai requisiti, ovvero Provedel, Romagnoli, Lazzari, Hysaj, Pellegrini, Rovella, Zaccagni e Cancellieri.
Quattro di loro verranno indicati come “formati in Italia”, gli altri finiranno nel gruppo dei 17 over 23, insieme a Mandas, Gila, Marusic, Patric, Provstgaard, Tavares, Basic, Dele‑Bashiru, Guendouzi, Vecino, Castellanos, Dia, Isaksen, Noslin e Pedro.Conti alla mano, si arriverà a quota 19. Due nomi in più.
I tagli possibili nelle valutazioni di Sarri
Sarà Sarri a decidere chi lasciare fuori dalla lista Serie A, con la possibilità di impiegare comunque i tagliati in Coppa Italia, dove non vigono le stesse limitazioni. Salvo colpi di scena, uno degli esclusi sarà Basic, ormai ai margini e con un contratto in scadenza.
L’altro nome a rischio, invece, dovrebbe uscire da un ristretto gruppo di candidati: Hysaj, Gigot, Cancellieri o Noslin. L’albanese è uno dei fedelissimi di Mau, ma tenere in rosa cinque terzini in una stagione senza coppe europee appare un lusso eccessivo.
Lo stesso discorso si applica ai centrali, dove Gigot – almeno finora – ha mostrato caratteristiche poco compatibili con le esigenze del sistema sarriano. Prima di fare una scelta definitiva, però, sarà necessario valutare le condizioni reali di Patric, appena rientrato in gruppo. E poi ci sono Cancellieri e Noslin, entrambi osservati speciali.
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Il primo è tornato dal prestito a Parma e vuole giocarsi le sue chance in ritiro per convincere Sarri. Il secondo è stato uno dei pupilli di Baroni, ma deve ancora integrarsi nei meccanismi del nuovo allenatore. Il nome del secondo escluso emergerà da questa cerchia. E la scelta non sarà semplice.
