Isaksen fuori per mononucleosi, salta la tournée e vede aumentare la concorrenza. Cancellieri e Noslin cercano spazio, Sarri aspetta segnali
Una preparazione in salita, proprio quando avrebbe voluto spingere sull’acceleratore. Gustav Isaksen – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – è in isolamento domiciliare a causa della mononucleosi e dovrà restare fermo almeno per un’altra settimana. Ha già saltato l’amichevole di ieri e, salvo sorprese, non sarà disponibile nemmeno per le prossime due in programma durante la tournée in Turchia.

Solo dopo nuovi accertamenti potrà rimettere piede in campo: a inizio settimana il danese si sottoporrà a controlli clinici, e appena risulterà negativo potrà riprendere la preparazione atletica.
L’esterno aveva un obiettivo chiaro: prendersi subito la Lazio, conquistare Sarri come era riuscito a fare con Baroni. E invece si ritrova costretto a rincorrere, ancora una volta. Il suo stop sta offrendo un’occasione preziosa ai diretti concorrenti: Cancellieri, tornato carico dopo l’esperienza al Parma, ha già dato segnali positivi nei primi test; Noslin, altrettanto determinato, è arrivato in ritiro con la voglia di meritarsi una conferma.
Isaksen, che partiva con i gradi da potenziale titolare, sa di dover riconquistare tutto: fiducia, spazio, maglia. Il 4-3-3 di Sarri prevede esterni larghi, capaci di saltare l’uomo e incidere nell’uno contro uno. Doti che il danese ha, ma che deve esprimere con costanza.
Da Isaksen a Patric, gli assenti di ieri
Lo scorso anno ha brillato soltanto tra febbraio e aprile: in quel lasso di tempo si è visto l’Isaksen che aveva incantato con il Midtjylland, tra gol pesanti, assist deliziosi, personalità e guizzi decisivi. Sembrava sbocciato, ma nel finale di stagione è calato (come tutta la squadra). Ora deve prima guarire, poi ripartire. Superare la concorrenza con le prestazioni, lasciandosi alle spalle i contrattempi che lo hanno frenato in questo avvio con Sarri.

Oltre a Isaksen, erano assenti ieri anche Dia, Patric e Gigot. Il senegalese è rimasto fuori solo per precauzione: ha rimediato un colpo alla caviglia sinistra, quella che lo tormenta da novembre 2024. La risonanza magnetica di mercoledì ha escluso lesioni ossee o tendinee. Giovedì ha ripreso a correre individualmente e, salvo imprevisti, partirà per la Turchia, dove continuerà il percorso di recupero.
Patric è invece alle prese con un fastidio muscolare alla coscia che ha suggerito prudenza allo staff medico. Appena rientrato in gruppo dopo un lungo stop, ora mira a tornare pienamente disponibile nei prossimi giorni.
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Infine Gigot, ancora frenato da un problema alla schiena: lavora a singhiozzo, ha saltato la gara di ieri e si sta allenando a parte. Il francese è l’ultimo nelle gerarchie e il suo nome resta in uscita, ma per il momento è a disposizione, soprattutto alla luce del nuovo stop di Patric.