Dele-Bashiru, ritorno in Turchia per ritrovare sé stesso

La tournée in Turchia come occasione per rilanciarsi: Dele-Bashiru cerca fiducia e continuità nel Paese dove aveva iniziato a brillare

Un passo indietro, un ritorno alle origini per ritrovare la spinta. Fisayo Dele-Bashiru – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – vola di nuovo in Turchia, questa volta con l’aquila cucita sul petto.

Dele-Bashiru
Dele-Bashiru, ritorno in Turchia per ritrovare sé stesso (SS Lazio) – Lalazio.com

Un Paese che conosce bene, dove nella scorsa stagione si era messo in mostra con l’Hatayspor, lasciando numeri e impressioni importanti: 9 gol, 6 assist, e un profilo cresciuto a tal punto da finire sul taccuino di Fabiani. Ora torna da giocatore della Lazio, ma con una nuova sfida davanti: dimostrare di poterci stare, davvero.

Contro l’Avellino, nell’amichevole di Frosinone, il suo impatto è stato timido. Dele-Bashiru è apparso ancora distante dalle richieste di Sarri: fuori ritmo, poco nel vivo del gioco, quasi spettatore. Non è riuscito a trovare i tempi giusti, né la posizione tra le linee.

Solo un’accelerazione vera, in campo aperto, in cui ha mostrato le sue doti fisiche. Ma è stato un lampo isolato. Il centrocampista del 2001 ha bisogno di tempo. Lo sa lui, lo sa Sarri.
È immerso per la prima volta in un contesto tattico più complesso, più rigoroso. In Inghilterra si era fatto le ossa tra le giovanili del City e la Championship con lo Sheffield Wednesday, poi il salto nella Super Lig, dove aveva trovato fiducia e minuti.

Dele-Bashiru pronto al ritorno in Turchia

Ma la Serie A è un altro mondo. E il calcio di Sarri lo è ancora di più: letture rapide, movimenti codificati, posizioni da rispettare. Non basta l’estro, serve disciplina.

Dele-Bashiru
Dele-Bashiru pronto al ritorno in Turchia (SS Lazio) – Lalazio.com

Il lavoro a Formello non è bastato a colmare il gap. A Frosinone è sembrato ancora imballato, più sul piano mentale che fisico. Deve apprendere un linguaggio nuovo: i tempi di pressione, il gioco a due tocchi, il continuo collegamento tra i reparti.

Per ora, Dele-Bashiru resta un progetto aperto, o “un libro da scrivere”, come lo ha definito Sarri. Il potenziale c’è, lo confermano anche i numeri dell’ultima stagione, chiusa con 5 gol e 3 assist.

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La tournée in Turchia può rappresentare qualcosa di più di una semplice tappa estiva. È un ritorno là dove aveva cominciato a brillare, ma anche un’occasione per ritrovarsi. La Lazio ha bisogno di un centrocampista capace di rompere gli schemi, di strappare e inserirsi, di allungare le difese avversarie. Dele-Bashiru ha le qualità, ma finora non le ha ancora messe a sistema. L’aria del Bosforo, quella che lo aveva fatto sentire a casa, potrebbe essere la chiave per accendersi davvero.

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