Il senegalese, dopo l’infortunio alla caviglia, è tornato ad allenarsi con il resto dei compagni e sarà a disposizione dell’allenatore per le due partite amichevoli in programma in Turchia
Prosegue la preparazione della Lazio in vista dell’inizio del campionato previsto per domenica 24 agosto a Como. Conclusa la prima fase del ritiro precampionato, quella svolta per la prima volta nel centro sportivo biancoceleste, gli uomini di Maurizio Sarri questo pomeriggio voleranno a Istanbul per disputare una mini tournee in Turchia, con due partite sicuramente più importanti e probanti di quelle giocate fino ad oggi. Prima il Fenerbahce di Mourinho, poi il Galatasaray campione della Super Lig.
Una prima fase di preparazione che purtroppo non è filata tutta liscia, anzi, parecchi sono stati i guai fisici che hanno complicato il lavoro di Maurizio Sarri tornato sulla panchina biancoceleste dopo sedici mesi. Dal virus della mononucleosi che ha colpito il danese Isaksen dopo pochi giorni dall’inizio della preparazione, che dovrebbe tenerlo, si spera, fermo almeno fino a metà agosto, allo stiramento di Patric che era tornato in gruppo dopo 4 mesi di stop per l’operazione subita alla caviglia a fine febbraio. Uno stop che lo lascerà fuori dal campo nella migliore delle ipotesi fino alla seconda gara di campionato, la prima in casa contro il Verona. Ma anche il senegalese Boulaye Dia ha dovuto saltare l’amichevole di Frosinone contro l’Avellino per un brutto colpo ricevuto alla caviglia.
In cerca di gol
Un piccolo problema di produzione offensiva la Lazio lo aveva messo in evidenza lo scorso anno anche se, sia Castellanos che Dia, alla fine un certo numero di gol l’avevano portato a casa, giocando quasi sempre in coppia, ora con l’arrivo di Sarri sulla panchina biancoceleste al posto di Baroni cambia inevitabilmente lo schema tattico e il 433, tanto amato dall’ex tecnico di Juventus e Chelsea, prevede quindi una sola punta centrale. Ecco perchè si aprirà inevitabilmente un dualismo per chi avrà la maglia da titolare al centro dell’attacco.
In sede di presentazione della rosa probabilmente né l’argentino, né il senegalese, rappresentano il centravanti ideale per Sarri, ma il mercato bloccato ha impedito in partenza qualsiasi idea diversa e quindi toccherà all’allenatore fare la scelta giusta partita dopo partita. Senza considerare la prima sgambata contro la squadra Primavera, tutti aspettavano una gara più probante come quella contro l’Avellino, neo promosso in serie B, per capire anche determinate, ma l’infortunio alla caviglia rimediato da Dia, proprio nell’ultimo giorno di ritiro a Formello, ha rinviato qualsiasi tipo di scelta.
Si apre ufficialmente il ballottaggio
Dia è guarito ed è tornato a lavorare in gruppo e oggi pomeriggio partirà con il resto della rosa alla volta della Turchia dove la Lazio è attesa sicuramente da due test molto più impegnativi, due partite “europee” contro avversarie che purtroppo quest’anno i biancocelesti non potranno affrontare, vista la mancata qualificazione alle coppe. Sarri comincerà a scremare le scelte, molto probabilmente comincerà a concedere più minutaggio a quelli che ritiene possano essere i titolari in vista della prima gara di campionato e quindi inevitabilmente si aprirà il ballottaggio in attacco. Castellanos o Dia? Dia o Castellanos?
Una cosa è certa, la Lazio ha bisogno dei gol dei suoi attaccanti, già le prime due uscite hanno riproposto quel mal di gol che anche lo scorso ha afflitto il numero nove della squadra, un mal di gol che preoccupa perchè alla fine è il problema risultato decisivo nel rallentamento della squadra nel girone di ritorno. Non potrà essere Pedro, seppur eterno a 38 anni, a continuare a togliere le castagne dal fuoco nei momenti di difficoltà. L’argentino lo scorso anno ha segnato più gol del senegalese, ma Sarri probabilmente considera Dia più adatto, abile a cucire il gioco, rapido nello scambio stretto e con più freddo sotto porta. Ma Castellanos ha i numeri dalla sua e quello splendido gol di testa che aveva realizzato nel primo tempo contro l’Avellino, inspiegabilmente annullato dall’arbitro. Il ballottaggio è apertissimo, la Lazio è in cerca disperata dei gol dei suoi attaccanti.
