Anche se il mercato resta in grande fermento per tutti tranne che per la Lazio, da domani tutti i tifosi biancocelesti potranno finalmente tirare un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo
Davvero un’estate particolare per tutto l’ambiente laziale, una vera estata da Lazio verrebbe da dire, dove regna sovrano il caos, la contestazione alla gestione del presidente Lotito e la difficoltà nell’avere fiducia verso una rosa che lo scorso anno ha mostrato più di una lacuna che l’impossibilità di fare mercato impedisce di correggere. Resta la grande passione e il grande attaccamento del tifoso biancoceleste che, nonostante queste premesse, ha già sottoscritto quasi gli stessi abbonamenti dello scorso anno e superato quelli di due anni fa!
Intanto stasera si torna in campo. Dopo aver concluso la prima fase della preparazione all’interno del centro sportivo di Formello con una doppia seduta quotidiana, con la quale Maurizio Sarri e il suo staff hanno torchiato per bene l’intera rosa a disposizione, la Lazio ha già disputato due test, uno casalingo contro la squadra Primavera e l’altro sabato scorso a Frosinone contro l’Avellino neo promosso in serie B. Ora l’asticella della forza dell’avversario si alza e una mini tournee in Turchia metterà di fronte Zaccagni e compagni, prima al Fenerbahce di Mourinho e poi il Galatasaray.
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Rovella e Guendouzi in bilico
Il blocco del mercato imposto dalla Federazione per aver sforato i tre parametri economico finanziari di riferimento, che impedisce di fatto alla Lazio di acquistare nuovi giocatori fino alla prossima sessione prevista nel prossimo anno, ha completamente stravolto tutte le possibili strategie che la società aveva pianificato soprattutto con il ritorno di Sarri sulla panchina biancoceleste.
Una situazione davvero paradossale, dove una squadra, arrivata settima negli ultimi due anni e davanti a un cambio di allenatore, non può fare nulla per migliorare una rosa che evidentemente non si è rivelata priva di problemi, ma che oltretutto ha dovuto rispedire al mittente anche le possibili richieste arrivate da altre società, sempre per l’impossibilità di acquistare un sostituto, anche di fronte a offerte davvero importanti che avrebbero portato la società a realizzare significative plusvalenze. Inoltre, in tutta questa situazione c’era un però che ha lasciato per settimane con il fiato sospeso la tifoseria, quello delle clausole rescissorie con le quali la Lazio si era cautelata davanti alle richieste di altre società.
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Ancora 24 ore di attesa
Pagati rispettivamente 17 e 13 milioni, Rovella e Guendouzi, due assolute colonne del centrocampo laziale, hanno entrambi una clausola di rescissione di 50 milioni di euro. Una cifra apparentemente elevata, ma che per alcune squadre risulta essere invece più che abbordabile. Un vero e proprio incubo per la gente laziale che in queste settimane ha temuto “lo scippo” da parte di qualche club, che avrebbe lasciato davvero un vuoto incolmabile nello scacchiere che Sarri sta cercando di modellare in vista dell’inizio del campionato. Finalmente domani questa paura svanirà, il 31 luglio infatti è la data ultima fissata dalla Lazio per esercitare la clausola e portarsi via uno o tutti e due i giocatori versando i 50 milioni ciascuno, che li libererebbe in automatico.
A inizio mercato ci sono state più squadre che si sono avvicinate ai due gioielli biancocelesti, l’Inter per Rovella, soprattutto quando sembrava che Cahlanoglu fosse destinato a lasciare Milano, e alcuni club inglesi per il francese che ha ancora tanti estimatori in Premier League dopo le sue stagioni all’Arsenal. Dal 1 agosto anche questa storia sarà terminata e, anche se la Lazio continuerà a non poter comprare nessuno, almeno non si priverà dei suoi titolari.
