Basic sorprende Sarri e rientra nei giochi. Gigot può restare dopo lo stop di Patric. Due nomi da tagliare, ma il mercato bloccato complica tutto
Giri di una giostra stramba, è la giostra degli esuberi. Devono scendere in due, sono gli over che non rientrano nei 17 posti previsti per il campionato. All’inizio – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – sembravano a rischio Basic e uno tra Noslin e Cancellieri. Poi si è ipotizzato il taglio di un terzino destro (Hysaj su tutti, anche perché in scadenza nel 2026), infine il nome di Gigot, superato da Patric, ha preso quota. Ma dopo più di due settimane di ritiro, le gerarchie degli “immolabili” sono cambiate.
Basic, a sorpresa, ha convinto Sarri. Si è presentato bene, con atteggiamento giusto, e adesso può addirittura sperare in una conferma insperata. A dargli una mano ci sono due fattori: il blocco del mercato e la Coppa d’Africa, che da dicembre potrebbe privare la Lazio di Belahyane e Dele-Bashiru. Sarri sta valutando di tenere il croato per avere un centrocampista in più: altrimenti resterebbero solo Guendouzi, Cataldi, Rovella e Vecino.
Basic arrivò alla Lazio nel 2021 proprio con Mau in panchina, preferì Roma a Napoli dopo essere stato seguito da Sarri e Giuntoli già prima del passaggio al Chelsea. Ma non è mai stato un pupillo. In queste settimane è stato provato anche da esterno sinistro, oltre che da mezzala, adattato in base alle assenze. Lo staff ha apprezzato il suo approccio.
A gennaio scorso era a un passo dal Sassuolo: affare fatto, con la Lazio pronta a coprire solo una minima parte dell’ingaggio da 1,6 milioni. Poi lo stop. Il Como regalò Verdi ai neroverdi pagando tutto l’ingaggio, e Basic rimase alla Lazio. Baroni lo confermò nella lista, ma non lo utilizzò mai.
Le possibili scelte di Sarri per il campionato
Il caso Gigot merita una nuova valutazione. Era scivolato al quinto posto tra i centrali, superato da Patric, quindi in uscita. Il suo stile di gioco è poco compatibile con quello di Sarri, ma l’ennesimo infortunio dello spagnolo (lesione di secondo grado) rimescola le carte. Gigot ha saltato la tournée in Turchia per un fastidio alla schiena, ma il momento più duro lo aveva vissuto già a inizio ritiro, vedendosi ai margini subito dopo il riscatto obbligatorio dall’OM chiuso a giugno per 4,2 milioni.
Ora però il destino è di nuovo in bilico. Una scelta dovrà essere presa entro l’esordio a Como, tra poco più di 20 giorni. E i conti non si fanno solo sulla lista, ma anche sul piano economico: servono cessioni tra gli esuberi (Basic era stato inserito con Kamenovic e Fares) e va abbassato il monte ingaggi per rientrare nel famoso rapporto dell’80% tra costi e ricavi.
Se Sarri deciderà davvero di trattenere Basic, serviranno due esclusioni. Resterebbero a rischio Noslin e Cancellieri, anche se quest’ultimo sta provando a guadagnarsi il posto. A meno che non si valuti l’uscita di Patric, fedelissimo del tecnico. Ma non è il tempo delle scommesse. Le scelte vanno pesate con attenzione per non trovarsi scoperti durante la stagione. Gennaio non è dietro l’angolo. Con il mercato bloccato, resta il rischio concreto di poter comprare solo dopo aver venduto. E farlo a inizio finestra, con buone occasioni, non è mai semplice.
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Per riepilogare: in lista campionato possono entrare 17 over. Quattro slot sono riservati agli italiani (Provedel, Romagnoli, Rovella e Zaccagni). Cataldi garantisce un posto da “vivaio”, già occupato da Furlanetto (terzo portiere) e Renzetti (quarto). Ad oggi, gli over sono 19, considerando Belahyane e Provstgaard come under 22 (rispettivamente classe 2004 e 2003). Basic è incluso nel conteggio, Fares e Kamenovic no. Due nomi, dunque, dovranno restare fuori. E la giostra continua a girare.