Lazio, Isaksen ancora fermo ai box: ora è allarme

Mentre la squadra si appresta a disputare la quarta amichevole stagionale in Turchia contro il Galatasaray, cresce l’apprensione per le condizioni di Gustav Isaksen alle prese con il virus della mononucleosi

Non bastava la mannaia della Federazione che ha bloccato il mercato in entrata dei biancocelesti per non aver rispettato i parametri economico finanziari necessari, che di fatto impedisce alla società di acquistare un nuovo giocatore in questa sessione estiva di calciomercato, in attesa di rientrare nei paletti, in vista di quella che scatterà il 1 gennaio del 2026, ma il ritorno di Maurizio Sarri sulla panchina biancoceleste è stato anche penalizzato da alcuni infortuni o indisponibilità che hanno privato il Comandante di alcuni possibili titolari in queste prime uscite.

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Lazio, Isaksen ancora fermo ai box: ora è allarme – LaLazio.com – LaPresse.it

L’esterno della nazionale danese Gustav Isaksen è fermo ai box per aver contratto la mononucleosi, il cosiddetto virus del bacio, che impone non soltanto una sorta di quarantena che infatti il calciatore sta osservando a casa, ma anche uno stop che può variare a seconda della velocità con cui i parametri di rilevazione del virus torneranno alla normalità indicando che non è più attivo nell’organismo.

Una brutta tegola per il tecnico

L’estate turbolenta della Lazio non si è fatta mancare proprio niente. Dal blocco del mercato, che impedisce alla società di effettuare acquisti in questa sessione di calciomercato estiva e che, in pratica, consegna al ritorno di Sarri a Formello la stessa rosa che Marco Baroni ha avuto a disposizione lo scorso anno, alla dura contestazione che i tifosi hanno rivolto al presidente Lotito soprattutto nella prima e unica uscita, finora, davanti ai propri tifosi a Frosinone, nell’occasione della gara contro l’Avellino, fino ad alcuni infortuni che hanno fermato la preparazione di alcuni giocatori. Il caso più serio riguarda Gustav Isaksen.

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Una brutta tegola per il tecnico – LaLazio.com – LaPresse.it

All’esterno danese, infatti, dopo soltanto quattro giorni dall’inizio del ritiro, è stata diagnosticata la mononucleosi, la famosa malattia del bacio, che lo ha messo completamente kappaò e in quarantena. Uno stato febbrile prolungato, che infatti il giocatore faceva fatica a smaltire, ha convinto lo staff medico della Lazio a fargli effettuare analisi specifiche a Villa Mafalda. E da qui è emerso che il giovane attaccante aveva contratto il virus.

Non si conosce la data del rientro

Una malattia dal decorso particolare e diverso da soggetto a soggetto, che in un primo momento aveva portato a parlare di non meno di dieci giorni di stop prima di effettuare nuove analisi per vedere se il virus era stato completamente debellato, ma ora i tempi sembrano allungarsi. Il giocatore infatti è ancora chiuso in casa, ha saltato le prime tre amichevoli stagionali, il test contro la Primavera, l’Avellino e il Fenrbahce e stasera purtroppo resterà sul divano di casa a guardare anche il quarto test contro i campioni di Turchia del Galatasaray.

Non si conosce la data del rientro – LaLazio.com – LaPresse.lt

Preoccupa soprattutto l’incertezza nel non sapere quando almeno rivedremo sul campo d’allenamento Isaksen, perchè è poi scontato che l’attaccante della nazionale danese dovrà in pratica ricominciare da capo l’intera preparazione. Un guaio enorme per Sarri in vista delle prime due giornate di campionato contro Como e Verona, prima della sosta per le nazionali, soprattutto per via del mercato in entrata bloccato. In questo momento perdere anche soltanto uno dei titolari sarebbe davvero una disdetta in un’ annata che si preannuncia già tutta in salita.

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