La Lazio questa sera giocherà a Istanbul la quarta amichevole di questo difficile precampionato, dove il tecnico biancoceleste dovrà cominciare a sciogliere i nodi di alcuni ballottaggi
Dopo aver perso di misura la prima gara contro il Fenerbahce di Mourinho, i biancocelesti alle ore 20 scenderanno in campo contro il Galatasaray, per chiudere questa mini tournee turca contro la squadra che qualche mese fa si è laureata campione della Super Lig. Un test molto impegnativo che arriva in un momento delicato della preparazione della Lazio, dove il tecnico Maurizio Sarri sarà chiamato a fare le prime scelte di formazione in vista della gara inaugurale del prossimo campionato contro il Como.
L’impossibilità di effettuare nuovi acquisti per la nota punizione inflitta dalla federazione, che di fatto impedisce al club di Lotito di acquistare volti nuovi in questa sessione estiva di calciomercato a causa del superamento di alcuni parametri economico finanziari, costringe il tecnico toscano ad affrontare il suo ritorno a Formello con la stessa rosa che lo scorso anno, con Marco Baroni, è arrivata settima in campionato e per la prima volta fuori dall’Europa dopo otto partecipazioni consecutive.
Con il Galatasaray è arrivato il tempo delle scelte
Un’estate davvero complicata quella che sta affrontando la Lazio alle prese con un blocco del mercato che di fatto impedisce alla società di provare a migliorare una rosa che lo scorso anno ha dimostrato di avere qualche problema. Il ritorno di Maurizio Sarri non ha tranquillizzato del tutto un ambiente in ebollizione e mai come in questo momento in aperta contestazione con la gestione del presidente Lotito, ritenuto unico responsabile di questa incredibile beffa oltre che figuraccia epocale.
Ma nonostante i tanti problemi il tecnico toscano si è rimboccato le maniche e sta provando in queste prime tre settimane di preparazione di infondere coraggio e nozioni tattiche a una squadra che dalla sua dovrà anche farsi perdonare il deludente finale di stagione dopo una prima invece davvero entusiasmante. Stasera nella quarta amichevole contro il Galatasaray, Sarri sarà chiamato anche a fare le prime scelte nei tanti ballottaggi che si è trovato a gestire in vari ruoli. Dalla scelta del portiere titolare a quella del regista basso, dalla mezzala, che dovrà cercare di surrogare vista l’impossibilità di acquistare il tassello che mancava proprio in questo ruolo, al centravanti.
Tra i pali una scelta rivoluzionaria
Quella della scelta del portiere titolare è una delle più delicate alle quali è chiamato a dare una risposta il tecnico toscano. Provedel e Mandas, Mandas o Provedel. L’ex portiere dello Spezia fu uno dei grandi protagonisti del primo mandato di Sarri. Provedel fu artefice di una stagione mostruosa, soprattutto nell’annata che portò la Lazio al secondo posto in classifica e lui stesso fino alla conquista della maglia azzurra. Ben 22 clean sheet furono anche, se non soprattutto, merito di prestazioni davvero notevoli. L’avvento di Baroni ha portato qualcosa di diverso anche nelle gerarchie tra i pali e la prepotente ascesa di Mandas ha trovato terreno fertile in alcuni problemi personali dell’italiano che hanno permesso così al giovane portiere greco di conquistare la maglia da titolare nella seconda parte del girone di ritorno.
Con il ritorno del Comandante si pensava che Provedel potesse avere delle chance in più, invece, l’ex tecnico di Juventus e Chelsea fino ad oggi ha perfettamente alternato tra i pali i due numeri uno. Una scelta comunque difficile che pare abbia convinto Sarri a prendere in considerazione una soluzione davvero rivoluzionaria. L’idea è quella di una stagione divisa equamente tra i due, con circa 19 partite di campionato a testa più la Coppa Italia da gestire in seguito. Una scelta dettata non solo dal valore dei due portieri, ma anche da una necessità imposta dal blocco del mercato: l’impossibilità di cedere o acquistare, ecco che allora entrambi dovranno restare in biancoceleste e Sarri dovrà cercare di valorizzarli al massimo, senza lasciare indietro nessuno dei due.