Il figlio dell’ex allenatore della Lazio, da sempre legato al mondo del calcio, adesso deve combattere la battaglia più difficile a causa di una malattia che lo ha colpito duramente.
Matteo Materazzi, nato 47 anni fa a Reggio Calabria, è il fratello di Marco, Campione del Mondo nel 2006 con la Nazionale italiana. Suo padre Giuseppe è stato uno degli allenatori più in voga negli anni 80 e 90 dopo aver allenato tante squadre sia di serie A che di serie B, suo nipote è quell’ Andrea Maestrelli figlio di Maurizio, uno dei due gemelli Maestrelli, l’indimenticabile tecnico della Lazio dello scudetto del 1974.

Una vita dedicata allo sport, che lo ha portato anche a diventare l’agente di molti calciatori professionisti, oggi completamente stravolta dalla Sla, la sclerosi Laterale Amiotrofica, che nel giro di pochissimo tempo ha aggredito il suo corpo impedendogli tra l’altro di camminare. La moglie Maura ha voluto rendere pubblica una cosa così privata perchè ha aperto una raccolta fondi per provare a regalare un’ultima speranza al marito in questa disperata lotta.
Provare a vincere quest’ultima partita
Matteo Materazzi, fratello dell’ex calciatore dell’Inter, Marco, ha la Sla. L’agente, figlio di Giuseppe ex allenatore di Bari, Lazio, Piacenza e Brescia, sta lottando da settembre 2024 contro una rara forma di sclerosi laterale amiotrofica che gli sta piano piano facendo perdere alcune delle più importanti funzioni vitali. La moglie Maura ha deciso così, in barba a qualsiasi forma di riservatezza, di raccontare la storia dopo il lancio di una raccolta fondi su Gofoundme.

Una campagna che in poche ora ha avvicinato oltre 120 donatori, con più di 25mila euro raccolti. “Abbiamo solo una speranza, creare una terapia ASO personalizzata per la mutazione rara che lo ha colpito. Nel suo caso, poi, c’è una difficoltà in più: la proteina che si accumula nelle cellule neuronali e che le intossica è anche funzionale alla cellula stessa. Il che rende la ricerca di una cura più difficile”, ha raccontato al Corriere della Sera. La cura resta assolutamente sperimentale e per questo costa moltissimo. “Siamo in contatto con la Columbia University e per arrivare a sperimentare questa nuova terapia, servono un milione e mezzo di dollari”, aggiunge la moglie Maura, “e soprattutto tempo, che non sappiamo se riusciremo ad avere”.
La scoperta della malattia
Matteo Materazzi, uno degli agenti più noti tra i calciatori, ha sempre respirato calcio nella vita e le prime avvisaglie della malattie le ha cominciate a vedere proprio mentre assisteva a una partita del figlio. Un inciampo di troppo, qualche caduta senza motivo e la necessità di vederci più chiaro, fino alla scoperta della terribile verità. La Sla, in una forma rarissima che in pochi mesi fa finire in carrozzina Matteo per la perdita dell’uso delle gambe. Poi delle braccia, fino a muovere solo un pochino le mani. La malattia sta avanzando molto velocemente e ha da poco preso anche la parte respiratoria.
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Non c’è sicuramente tempo da perdere ecco perchè la moglie Maura chiede l’aiuto di tutti per provare una terapia sperimentale. “L’obiettivo è salvare la vita di mio marito e di chi in futuro affronterà la stessa malattia. Penso anche ai nostri figli, Geremia di 18 anni e Gianfilippo di 16, che hanno fra il 15 e il 20% di possibilità di sviluppare la medesima mutazione”, ha raccontato la moglie. La campagna su GoFundMe, in pochi giorni, ha superato i 24 mila euro grazie alla generosità di amici, colleghi e volti noti del calcio italiano. Ma la strada è ancora lunga, e ogni contributo è fondamentale, perchè servono un milione e mezzo di dollari, e soprattutto serve tempo, circa un anno, ma non è detto che ci sarà.