Il centravanti argentino proprio non riesce a ingranare, per il senegalese può essere il momento giusto per tentare un guizzo
Dire che va tutto bene in attacco, che la stagione deve ancora cominciare o che le amichevoli contano il giusto, è vero fino a un certo punto. Chi fa gol o lavora per arrivarci ci può riuscire durante l’estate come durante la stagione. E’ chiaro che il precampionato serve per arrivare al meglio quando si comincia la stagione, ma anche durante i test amichevoli si deve segnare o ci si deve quanto meno arrivare vicino. E quello che sta facendo Castellanos è, bene o male, quello che si vede da un paio d’anni a questa parte, ovvero di un attaccante bravo tecnicamente che non ha tutta questa grande sensibilità con la porta. E’ necessario che ci sia uno scatto in avanti o da parte dell’argentino o da qualcun altro. E, considerato che dopo un periodo di acciacchi adesso Boulaye Dia è tornato, potrebbe essere la volta buona per tentare di invertire la rotta.

Per ora Maurizio Sarri non dice nulla e continua a proporre il Taty come terminale offensivo sempre come titolare, ma dentro di sé, sa bene che qualcosa non va e deve essere rivisto. E’ altrettanto chiaro che la squadra ancora non gira come si deve, ma è altrettanto cristallino che l’argentino può essere alternato ed è necessario provare a cambiare. Ed è per questo che, probabilmente, col Burnley, nell’amichevole che ci sarà a breve in Inghilterra, il tecnico riveda qualcosa e testi Dia come centravanti.
Dia titolare col Burnely, occasione ghiotta
A Sarri, in linea teorica, non dovrebbe dispiacere per niente il senegalese anzi, per caratteristiche potrebbe essere l’attaccante ideale nel suo 4-3-3. Per Dia, dunque, potrebbe essere l’occasione giusta al momento giusto. E’ altrettanto chiaro che tra i due, gentilezze e carinerie a parte, ci sia una giusta e doverosa concorrenza per chi deve fare il centravanti nel 4-3-3 a meno che il tecnico non cambi modulo e decida di variare. Fino a quando non ci sarà questa novità, Sarri giocherà col centravanti e con due esterni offensivi.

Per il momento i due giocatori sono l’uno contro l’altro anche se si rispettano a vicenda e hanno pure un ottimo rapporto, ma adesso uno dei due può giocare e l’altro deve guardare o quanto meno cominciare dalla panchina. Qualche piccolo ma importante segnale da parte di Dia si è intravisto nel secondo tempo col Galatasaray quando è entrato al posto di Castellanos, facendo vedere sicuramente più cose rispetto al suo predecessore che aveva un po’ sofferto come del resto un po’ la squadra. Ma Dia, proprio a ridosso del campionato, ha l’occasione giusta per colpire e provare a determinare un sorpasso che, sotto sotto, vorrebbero vedere in tanti.