Castellanos o Dia? Rovella o Cataldi? Provedel o Mandas? Sarri alimenta la concorrenza in ogni reparto e tiene la Lazio sotto pressione
È un altro Sarri. Meno prevedibile, più stratega. Tiene la Lazio sulla corda, non dà certezze, alimenta la competizione interna. «Giocheranno tutti, alcuni di più, altri di meno», ha detto alla presentazione. E la realtà – come riportato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport – gli dà ragione: Provedel e Mandas non sanno chi sarà il titolare, Rovella cede regolarmente il posto a Cataldi, tornato motivato dal prestito a Firenze, Castellanos non può sentirsi al sicuro perché Dia non è più solo partner, ma rivale.

Nel 4-3-3 c’è spazio per un solo centravanti, e anche se l’idea del 4-3-1-2 resta in piedi, il modulo base non cambia. Lo spogliatoio oggi non ha intoccabili. Un segnale forte, specie dopo il calo di tensione della scorsa stagione, che contribuì all’addio anticipato di Mau.
Il dubbio rimane: chi giocherà titolare a Como? Castellanos parte avanti, ma Dia sta rimontando. L’argentino, generoso e tecnico, soffre le marcature asfissianti e rende meglio con un compagno vicino. Dia, più potente e istintivo, ha mostrato incisività a Istanbul. Due occasioni in mezz’ora, un rigore non fischiato, un assist a Pedro. Ha dato l’idea di poter ribaltare da solo l’inerzia offensiva.
Sarri li alternerà, decidendo in base a forma e avversari. Taty e Boulaye sono due buoni 9, ma senza i numeri di Immobile. Se la Lazio avrà bisogno di gol facili, Dia potrebbe avere la meglio.
Ballottaggi in regia e in porta
Rovella è il titolare designato, ma Cataldi è tornato forte, centrato. Sarri ha apprezzato il suo rientro e lo considera in piena corsa. Nelle amichevoli si sono divisi il ruolo: un tempo a testa, con Nicolò sempre dall’inizio.

Cataldi, che nella stagione del secondo posto colse l’occasione al volo dopo il flop di Marcos Antonio, ha nel DNA queste risalite. Serve continuità mentale, è lì che spesso si gioca la sua stagione. Rovella garantisce equilibrio, sa lanciare, è più adatto a un doppio mediano, ma Mau vuole specializzarlo da regista puro. Sarà una staffetta lunga.
Senza Europa e con il mercato bloccato, uno tra Provedel e Mandas sarebbe partito. Ora restano entrambi. La Lazio non può rischiare di ritrovarsi con Furlanetto secondo portiere.
Sarri non ha scelto, per ora. In Turchia ha fatto giocare un tempo ciascuno, lo stesso accadrà con Burnley e Atromitos. Non è escluso che l’alternanza possa proseguire anche in campionato, soluzione rara ma possibile.
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Mandas è giovane e ha mercato: la Lazio non può svalutarlo. Ma Provedel è esperienza e affidabilità. Il greco è esplosivo tra i pali, ma deve crescere nelle uscite. Mau valuterà fino all’ultimo. Anche tra i pali, la concorrenza è totale.