L’esterno della Lazio che è tornato dopo due anni di prestiti sta convincendo Sarri ogni giorno che passa e non ci rinuncia
E’ una delle sorprese più gradite dal tecnico in questa prima fase del ritiro. Probabilmente la più bella perché inaspettata. Già perché Maurizio Sarri aveva un ricordo di Matteo Cancellieri molto particolare e piuttosto deciso: poco volenteroso, a tratti arrogante e un po’ troppo sicuro di sé. Ogni volta che gli dava delle chance restava puntualmente deluso, ma non tanto e solo nelle prestazioni, quanto sul campo d’allenamento, cosa che all’allenatore interessa particolarmente. E ogni tanto glielo faceva presente, ma niente. Neppure il diesse Igli Tare, che l’aveva portato nella Capitale con grande convinzione e speranza, riuscì a farlo cambiare. Ecco Sarri aveva un’impressione non proprio positiva di questo ragazzo e, sinceramente anche il gruppo.
Invece in questo luglio di lavoro, Sarri, ma anche Zaccagni e compagni si sono dovuti ricredere. Un altro ragazzo, più disponibile, più aperto e tanto, ma tanto dedito al lavoro sul campo. Nei primi giorni, il tecnico lo scrutava e per tutti era quello più sacrificabile sul mercato, se non altro per le richieste, ma lui ha preso coraggio e ha parlato con lo staff e con l’allenatore. E la risposta ch eha avuto l’ha quasi sorpreso e destabilizzato: se lavori e dimostri che sei bravo, ti do più di una semplice chance. Parole che Cancellieri ha riferito al suo agente e che l’hanno galvanizzato a tal punto che sul terreno di gioco e sul campo d’allenamento era una furia.
Occasione per Cancellieri, può staccare Isaksen
In questo primo periodo del pre-campionato è il giocatore che ha sorpreso di più, non tanto per le prestazioni che sta offrendo quanto per la sua dedizione e partecipazione agli allenamenti e negli esercizi. Si sta guadagnando la fiducia di Sarri e del suo staff e, se continua in questo modo, anche offrendo prestazioni sul campo, diventerebbe serenamente il titolare. Già perché oltre ad aver risposto sul terreno di gioco, ha anche sfruttato a dovere l’assenza del suo principale competitor, ovvero Gustav Isaksen che, forse, ha capito che le cose potrebbero cambiare e sta facendo di tutto per tornare in campo.
Il giocatore danese è ancora alle prese con la mononucleosi, ma sta meglio e per il momento sta lavorando in palestra, ma freme per tornare anche perché, vedendo quello che sta facendo Cancellieri, potrebbe perdere il posto, se non è già successo, almeno nella testa di Maurizio Sarri. Ora con il Burnley, Matteo ha un’altra grande occasione per far vedere che su di lui ci si può contare. E se è riuscito a scalzare Noslin, potrebbe riuscire a fare lo stesso con Cancellieri.
