La formazione biancoceleste per l’amichevole con il Burnley si presenta con diverse assenze ma alcune preoccupano per la serie A
Quando arrivano, arrivano tutte insieme le difficoltà. L’importante è restare in scia e a testa alta. Ed è quello che sta cercando di fare Maurizio Sarri in vista di una stagione che è alle porte. Il mercato bloccato è già una realtà pesante di suo, ma quando ci si mettono gli infortuni allo stesso tempo le cose possono sembrare più pesanti di quelle che sono anche perché c’è un settore che potrebbe andare in difficoltà, ed è il centrocampo. Senza considerare un aspetto che la Lazio ha già un reparto che è stretto ed è la difesa visto che Romagnoli è squalificato per due turni e Patric è infortunato e ne avrà per un mese circa, quindi Sarri già era in difficoltà.

Ora che negli ultimi tre giorni si sono aggiunti altri due infortuni stavolta in mezzo al campo, allora le cose porrebbero complicarsi. Già perché oltre a Belahyane, che ha avuto un problema alla caviglia, un piccolo ma fastidioso trauma distorsivo che potrebbe metterlo in allarme addirittura per Como, prima di partire per l’Inghilterra per giocare l’amichevole con il Burnley, si è fermato Mathias Vecino per una noia muscolare. Lo staff medico spera che l’uruguaiano si sia fermato in tempo, ma l’ansia cresce, soprattutto in vista della gara di campionato che si gioca tra meno di quattordici giorni.
Prima la difesa ora il centrocampo: Vecino ko
Il giocatore, proprio durante la seduta di allenamento, ha avvertito un fastidio pare agli adduttori, zona sulla quale soffre ogni tanto, e si sarebbe fermato in tempo. Adesso i medici lo monitoreranno per i prossimi due giorni e a seconda di come si sente si effettueranno gli esami per capire se c’è qualcosa su cui approfondire o meno. Può darsi che non ce ne sia bisogno ma è sempre meglio attendere per capire la situazione.

Il giocatore è fermo ed è tornato a casa per riposare. Adesso si attenderà il da farsi. Di sicuro con Belahyane e Vecino fermi ai box per Sarri non è facile trovare delle giuste contro misure sempre se i due non dovessero rientrare in tempo per la gara col Como o quanto meno non essere pronti.