Il presidente della Lazio scende in campo e cerca di risolvere problematiche che vanno avanti da parecchio tempo
Il presidente della Lazio Claudio Lotito rompe gli indugi e scende in campo per risolvere alcune situazioni. Una delle quali si trascina da tanto, troppo tempo e da un certo punto di vista non si può più aspettare. Tra queste c’è la bega, perché di questa si tratta, relativa all’adeguamento contrattuale di Alessio Romagnoli che si trascina da ormai tre anni abbondanti. Gli agenti del giocatore aveva parlato con il direttore sportivo Fabiani e il suo collaboratore Bianchi cercando di trovare una soluzione soprattutto fissando degli appuntamenti non tanto per firmare il nuovo accordo, perché non si può fare per via della situazione finanziaria, che è totalmente bloccata, ma per mettere dei puntini e soprattutto dei paletti in modo tale da poter definire il come e il quando. Ma per farlo deve esserci il presidente Lotito che, al di là delle promesse, deve in qualche modo metterci la faccia e parlare col diretto interessato. E così sarà.
Il caso più eclatante è Alessio Romagnoli, ma non solo lui. Dietro al difensore ci sono anche Mateo Guendouzi e Adam Marusic. Questi tre sono quelli più urgenti, anche perché di questi tre ci sono i procuratori che attendono da settimane di avere quanto meno delle risposte più chiare e più decise. L’obiettivo è portare al tavolo il presidente e strappare un accordo che si possa mantenere e portare avanti. C’è solo un piccolo grande problema, che tutti sanno e ne sarebbe ben consci, ovvero che la Lazio in questo momento, avendo il mercato bloccato non può sottoscrivere alcun tipo di accordo.
Dopo Ferragosto Lotito a Formello per Romagnoli
L’idea della Lazio è semplice, non alzare l’attuale ingaggio di 2,8 milioni di euro, ma allungarlo e spalmarlo per i prossimi quattro o cinque anni, ovvero lo stesso stipendio fino al 2030. aspettava un adeguamento di oltre 3 milioni, come gli era stato promesso, vedrebbe lo stesso ingaggio e avrebbe un contratto fino al 2030 così come vorrebbe la Lazio. E bene o male, anche se non se ne è parlato nello specifico, al giocatore questo accordo andrebbe anche bene, ma vorrebbe parlarne e mettere quanto meno nero su bianco.
Lotito doveva mettere a posto alcune cose e cercare di ottimizzare tutto con qualche giorno di riposo che aveva programmato nella sua casa a Cortina, ma ora le cose sono un po’ più definite. L’idea di massima è quella di presentarsi a Formello subito dopo Ferragosto o qualche giorno prima della partenza per Como per la prima di campionato e parlare approfonditamente con Alessio Romagnoli e i suoi agenti in prima persona e dare la parola che a gennaio partirà il nuovo accrdo che, alla fine, probabilmente sarà quello che c’è attualmente ma con due o tre anni in più rispetto alla scadenza attuale, quindi 2,8 più bonus fino al 2030, ma con la porta aperta, una volta che finirà la carriera, di restare alla Lazio come dirigente o come allenatore. Una cosa a cui Alessio, non avrebbe ancora pensato ma l’idea gli piace.
