Cosa accadrà nel mercato di gennaio? La Lazio sarà in grado di muoversi (sbloccando l’attuale situazione) o rischia di rimanere ancora ferma? Cosa sta facendo il club per provare a risolvere la problematica?
La Lazio sarà in grado di risolvere la sua situazione finanziaria e tornare a muoversi sul mercato a gennaio? Il dubbio inizia a serpeggiare nella testa dei tifosi e in quella di Maurizio Sarri. Il tecnico sta lavorando sin dai primi giorni di ritiro, con la squadra che lo scorso anno chiuse la stagione con Marco Baroni al settimo posto; senza alcuna possibilità di effettuare investimenti in entrata e acquistare calciatori più funzionali. Ma la situazione potrebbe non essere limitata al solo mercato estivo.

Cosa sta facendo il club per risolvere la questione e poter tornare a muoversi con regolarità in vista del prossimo mercato invernale? La Lazio è l’unica società ad essere rimasta ferma sul mercato in entrata. Il club ha sforato tre indici di liquidità nella trimestrale presentata lo scorso 31 marzo ed è stata obbligata allo stop. “E’ stata una svista di qualche mio collaboratore. Sarebbe bastato inserire una voce dopo il 31 marzo per non avere problemi”, ha ribadito Lotito nel giorno della conferenza stampa di presentazione di Maurizio Sarri, parlando di una cifra inferiore ai quattro milioni di euro.
Cosa ha fatto la Lazio per risolvere il blocco del mercato? E a gennaio potrà muoversi?
Sarri e i tifosi hanno dovuto digerire il colpo di restare fermi nel corso del mercato e vivere un’estate senza sussulti o speranze: mentre gli altri club continuavano a chiudere operazioni in entrata, il tecnico doveva accontentarsi dei ritorni di Cancellieri e Cataldi, unici volti nuovi rispetto allo scorso campionato. Ma a gennaio, la situazione si sbloccherà? A domanda precisa, Lotito ha risposto in questo modo: “La società sta lavorando per correggere l’impianto tecnico agonistico della squadra. Potevamo vendere i giocatori che ci sono stati richiesti per cifre importantissime, ma noi abbiamo ritenuto di non venderli: per rispetto all’allenatore che è partito sapendo che c’era una squadra e secondo, perchè la Lazio non ha bisogno di fare cassa. La data? Il mercato estivo è bloccato, il mercato invernale? Lavoreremo per far si che tutto ciò accada”.

La traduzione non è chiarissima: il club aveva l’intenzione di effettuare alcune operazioni in uscita, che garantissero liquidità e permettessero al club di fare cassa e risparmiare sugli ingaggi. Un modo per migliorare la liquidità e ridurre l’indebitamento. Ma i piani, almeno al momento, sono saltati. La Lazio ha effettuato una sola cessione remunerativa: Tchaouna al Burnley per quindici milioni di euro. Il resto, sono state tutte cessioni di giovani: Artistico e Bertini (2002), Floriani Mussolini (2003), Crespi (2004) e Bordon (2005), Renzetti (in C al Bra) e (probabilmente) Ruggeri. Nessun colpo rilevante in uscita: nessuna cessione che garantisse liquidità o un forte risparmio sugli ingaggi.
Dal blocco totale al blocco parziale: la situazione in vista di gennaio
Nessuna novità anche sul fronte sponsor: la Lazio sta provando a chiudere una trattativa, ma ad oggi nessun accordo è stato ufficializzato; il club ha poi smentito in modo categorico possibili ricapitalizzazioni o fideiussioni. La situazione, quindi, non sembra essere cambiata rispetto a prima. Il club presenterà il prossimo trenta settembre la nuova fotografia della situazione attuale: dalla trimestrale che verrà redatta, si capirà la situazione del club: la scomparsa dell’indice di liquidità e l’entrata in vigore del nuovo parametro Uefa che calcolerà il costo del lavoro allargato nella misura dell’80% rispetto ai ricavi, cambierà la situazione.

La Lazio, in assenza di entrate (cessioni, sponsor, aumenti di capitale, fideiussioni) o forti risparmi (riduzione degli ingaggi) potrebbe passare dall’attuale blocco totale del mercato, al blocco parziale: ovvero si troverebbe nelle condizioni di poter acquistare calciatori solo in caso di cessioni: e con la stessa formula. Un piccolo contentino che permetterebbe di eliminare il blocco totale, ma che non andrebbe a risolvere in modo netto la situazione. Sarri aspetta in vigile attesa: sta facendo di necessità virtù e sta lavorando con la rosa attualmente a disposizione: ma spera in qualche sorpresa positiva.