L’esterno della Lazio e della nazionale danese ha perso un po’ di terreno e ora si deve mettere sotto per recuperare
La terra che trema sotto i piedi. E quelle sicurezza acquisite qualche mese fa, subito e in parte scalfite. E’ il calcio che è così, che va veloce, soprattutto quando c’è competizione e voglia di emergere. Ora Gustav Isaksen va di corsa e non accetta altre fermate. La monocleosi l’ha bloccato per settimane, lui inizialmente non si sentiva al massimo ma è una cosa durata qualche giorno, ma il virus c’era eccome, non gli ha lasciato scampo, tanto che è dovuto restare fermo per diverso tempo. Ora sta cercando di recuperare terreno perché chi ha lavorato sul campo al posto suo si è fatto notare tanto da mettere a rischio la sua leadership e titolarità sulla fascia destra. D’altronde se il tuo “avversario” coglie l’attimo e nel frangente è stato più bravo, bisogna riconoscerlo e mettersi sotto al lavoro.

Non è stato un periodo semplice per il giovane esterno danese che tanto bene aveva fatto nella parte centrale della scorsa stagione, con i suoi soliti alti e bassi all’inizio e verso la fine. Ma qualche segnale l’ha dato e anche piuttosto deciso. Il calcio e la Lazio in questo caso, però non aspettano e se lui si è dovuto fermare, chi stava dietro ha cercato di cogliere un’opportunità e ci è riuscito benissimo, tanto che adesso Matteo Cancellieri è nelle grazie di Maurizio Sarri, quasi da portarlo su un palmo di mano.
Isaksen-Cancellieri, parte il duello sulla fascia?
L’unico sorriso è che dei due che potevano surclassarlo e tentare di prendere il suo posto e farsi notare, solo l’ex Empoli e Parma ci è riuscito perché Noslin, l’altro compagno che ha avuto la chance di mettersi in evidenza, non l’ha colta anzi l’ha quasi sprecata del tutto. Ora non resta che tornare sul campo e darci sotto, almeno è quello che vuole fare il giocatore danese. Sa che Sarri lo aspetta, gliel’ha detto l’allenatore in persona, ma lui deve mettersi sotto a lavorare e dimostrare sul campo di essere all’altezza della situazione.

Gustav Isaksen scalpita per tornare in campo e darsi da fare, anche perché vorrebbe tentare l’impresa di essere pronto per la gara di campionato col Como e provare a riprendersi il posto, ma vista la situazione è come scalare una montagna anche perché Cancellieri è quasi pronto e non ha saltato nemmeno un allenamento. Il danese si deve rimettere in sesto, ma è anche vero che la sua agilità fisica potrebbe dargli modo di rimettersi in sesto in breve tempo.