Provstgaard: “Tra Baroni e Sarri sono cambiate tante cose…”

Oliver Provstgaard è stato uno dei protagonisti di questa prima parte di stagione: “Veniamo da un finale di campionato negativo. Quest’anno dobbiamo rifarci”. Poi sulle differenze tra i due tecnici…

Due presenze nello scorso campionato: uno spezzone di gara a Bergamo e uno (con una vistosa fasciatura) ad Empoli. Oliver Provstgaard è pronto ad iniziare la sua prima, vera stagione con la maglia biancoceleste. Nel corso del ritiro pre campionato Sarri lo ha schierato sempre al fianco di Mario Gila.

Oliver Provstgaard con la maglia della Lazio
Provstgaard: “Tra Baroni e Sarri sono cambiate tante cose…” – lalazio.com – La Presse foto

I due, a causa della squalifica di Romagnoli, che salterà le prime due gare, giocheranno a Como e contro il Verona: le prime due gare di campionato. Ai microfoni della tv ufficiale del club, Provstgaard ha parlato dei suoi obiettivi personali, delle differenze tra il lavoro con Sarri e quello con Baroni e delle ambizioni della squadra biancoceleste.

Provstgaard, che periodo è stato per te questo? Che bilancio si può fare di questo primo inizio?
“Vengo da cinque mesi molto positivi. Ho fatto un percorso importante per il mio sviluppo come caciatore”

Quanto è stato importante arrivare a febbraio?
“Tanto: ho fatto tanti allenamenti con i miei compagni ed ho iniziato ad imparare molto sul calcio italiano”.

Come ti trovi con mister Sarri?
“Mi piace: il mister è un grane tecnico, conosciuto in Italia e in Europa. Ha delle idee di gioco importanti”.

In campo con voi parla solo italiano?
“Si, ed è stato molto importante imparare subito la lingua. Giochiamo in Italia ed è normale che in campo si parli la vostra lingua. Per me non ci sono problemi: ho studiato tanto con il mio insegnante e ora riesco a parlarlo”.

Provstgaard e le differenze tra Sarri e Baroni

Quali sono le differenze tra Sarri e Baroni?
“E’ molto diverso il lavoro che facciamo. Lo scorso anno lavoravamo molto sulla marcatura uomo contro uomo, ora guardiamo molto la palla: i movimenti giusti da fare in campo”.

Oliver Provstgaard durante un'amichevole con la Lazio
Provstgaard e le differenze tra Sarri e Baroni – lalaizo.com – La Presse foto

Hai giocato tanto in amichevole durante l’estate. Te lo aspettavi e ti senti migliorato?
“Mi sento molto bene: in amichevole ho giocato tanti minuti e questo mi ha fatto molto bene. Mi ha permesso di guadagnare anche fiducia e personalità; due aspetti importanti. In Italia il calcio è molto fisico e bisogna sempre giocare con determinazione. Soprattutto in un club importante come la Lazio”.

Hai debuttato a Bergamo contro l’Atalanta, un impegno difficilissimo ed hai chiuso la gara a Empoli con un vistoso cerotto…
“Due gare niente male. Ricordo la sfida di Bergamo, il mio esordio: contro una squadra fortissima ed un impegno difficile. Era una sfida importante ed aver contribuito alla vittoria è stato molto bello”.

Quanto tempo hai tenuto il cerotto dopo Empoli?
“La mia testa ora sta bene. Ho messo sedici punti. Non tantissimi (ride ndr…).

Come ti immagini il debutto allo stadio Olimpico visto che fino ad oggi hai sempre giocato in trasferta?
“Una bella domanda: l’Olimpico è bellissimo, i tifosi sono grandi e caldi. Non vedo l’ora di giocare davanti al nostro pubblico. Sarà una bella emozione”.

Nuova stagione e nuovi obiettivi. Quali sono i tuoi?
“Dobbiamo fare una grande stagione. Veniamo da un campionato chiuso male: quella che sta per iniziare è una stagione davvero molto importante per noi. Dobbiamo fare bene. Il livello della serie A? Il calcio italiano è diverso rispetto alla Danimarca. Ci sono tanti giocatori forti: per me è importante crescere dal punto di vista fisico. Mettere su qualche chilo”.

C’è qualche calciatore che ti piacerebbe affrontare subito e che speri di battere?
“Lukaku per me è fortissimo e anche Zapata come centravanti. Il Napoli è una squadra molto forte e hanno preso anche De Bruyne”.

Isaksen e i centravanti che non vede l’ora di affrontare

Oltre a Isaksen chi ti sta aiutando nell’inserimento a Roma?
“Con Gustav c’è un rapporto speciale, ma anche Gila e Romagnoli mi stanno aiutando tanto. Nel lavoro quotidiano mi danno una mano”.

Provstgaard nell'amichevole con la Primavera
Isaksen e i centravanti che non vede l’ora di affrontare – lalazio.com – La Presse foto

C’è un giocatore che non conoscevi e che non pensavi fosse così forte?
“Romagnoli, il capitano Zaccagni e Guendouzi: tre giocatori fortissimi in campo e anche fuori”.

Come ti trovi a Roma
“Mi piace la zona Fleming, Ponte Milvio: è una zona che mi piace molto vivere. Non amo il traffico di Roma, ma sono andato in centro poche volte e quindi non ho avuto troppi problemi”.

C’è stato qualche episodio carino con qualche tifosi biancoceleste in questi mesi?
Al Fleming ci sono molti tifosi della Lazio. Mi piace fermarmi con loro, fare delle foto, passare qualche secondo in loro compagnia”.

Clima e cibo sono diversi dalla Danimarca?
“A Roma si vive bene: il cibo è buonissimo: sul clima invece devo dire che ora è troppo caldo per me. Lavoriamo con trentacinque gradi e non è semplice ambientarsi”.

Il difensore più forte e chi vincerà il pallone d’oro?
“In questo momento il difensore più forte del mondo è Van Dyck, fortissimo con i piedi e in marcatura. Un giocatore completo. Pallone d’oro? Voglio vedere Jamal se si confermerà a questi livelli: se lo farà potrà vincerlo”.

 

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