E’ senza dubbio una delle immagini più belle di questo precampionato della Lazio di Sarri, ma qualche giorno fa ha ricevuto un regalo inatteso
Il momento magico non sembra finire mai. Dopo le prestazioni convincenti con Fenerbahce e Galatasaray, il sigillo col Burnely nel mezzo di queste situazioni a Matteo Cancellieri è arrivato il regalo forse più bello e inatteso, tanto da esserne non tanto e solo inorgoglito ma sollevato e soprattutto stimolato a fare ancora meglio rispetto a quanto sta facendo vedere in questo momento con la Lazio. Le gare vere devono ancora arrivare e dare una sentenza, ma il fatto che dalla visita del Ct della nazionale italiana Gennaro Gattuso sia arrivato più d’un semplice apprezzamento nei confronti del ragazzo, è una cosa che il biancoceleste non si aspettava anzi l’ha fatto parecchio felice. Già perché mentre l’allenatore e Buffon si congratulavano un po’ con tutti, uno dei collaboratori del tecnico ed ex grande giocatore della Juve come Leonardo Bonucci, si è soffermato a parlottare con diversi giocatori tra cui il giovane Matteo.

Il gruppo azzurro si è intrattenuto con Rovella e Zaccagni, ma anche con Romagnoli in parte che con Gattuso ha un rapporto diretto avendolo avuto al Milan come allenatore, con Provedel che ha chiacchierato con Buffon e con altri, anche con calciatori stranieri, vedi Pedro che con Buffon e Bonucci ci ha giocato contro diverse gare in Champions League. E tra questi, quasi come un’investitura, anche i complimenti da parte di Bonucci che ha voluto consigliare il ragazzo di proseguire su questa strada. Con Empoli e Parma si è messo in evidenza, adesso con la Lazio viene il difficile e se conferma quanto promette anche lui verrà preso in considerazione.
Cancellieri riceve i complimenti dello staff azzurro
Non ha fatto niente di così trascendentale, ma chi è venuto a rappresentare l’Italia a Formello ha avuto parole d’elogio un po’ per tutti i giocatori che possono essere convocati e tra questi soprattutto i giovani tra cui Matteo Cancellieri che da quando è tornato alla Lazio, dopo le esperienza di Empoli e Parma, si è messo sotto e si sta mettendo in evidenza. Il suo “mentore”, una specie di angelo custode, è Mateo Guendouzi che in campo gli dà tanti consigli ma anche durante l’allenamento e fuori. I due stanno legando con l’italiano che appena può va dal francese e chiede il da farsi.

Il biancoceleste sa bene che si deve mettere sotto col lavoro e col sacrificio, tanto l’ha capito bene che si è calato nella parte come pochi altri. Pensare che è uno dei primi ad arrivare e uno degli ultimi ad andare via, tanto da lavorare un po’ sui rigori e sulle punizioni. Per questo giovane esterno è una chance importante della sua carriera e non la vuole sprecare, anche perché la vetrina della Lazio è importante. E quella pacca sulla spalla di Gattuso e Bonucci potrebbe fare miracoli e dare la spinta che serviva.