Maurizio Sarri sta già cominciando a dare le prime linee guida per la formazione che schiererà con il Como ma non è tutto così deciso e scontato
C’è chi lo dà per scontato, chi invece è titubante. La Lazio viaggia verso la prima di campionato col Como, una gara che si presenta insidiosa per la forza della squadra lombarda ma anche perché la formazione biancoceleste, bene o male, è la stessa dell’anno scorso e non si sa ma come potrebbe reagire e giocare dopo un precampionato così insolito e diverso. Allenatore nuovo, anche se vecchio, ma senza aver fatto mercato. E in tutto questo il tecnico si è mosso per dare certezze e in qualche modo ha già una linea guida su chi far giocare o meno. Qualche intoccabile c’è e qualche promosso dell’ultima ora anche, solo che ci sono dei dubbi grandi su chi pensava fosse intoccabile, ma non lo è più.

Di figure importanti e sicure praticamente di giocare con il Como ci sono già come Guendouzi, Zaccagni, Gila, Tavares, Cancellieri e Marusic, forse Provedel, tra questi si pensava ci potesse essere Rovella ma non è così. A insidiare il suo posto dell’ex Monza è Danilo Cataldi che ha caratteristiche diverse e conosce bene, a memoria il gioco e la filosofia di Sarri. Il romano cresciuto nel vivaio laziale sa bene quello che vuole il tecnico e come lo vuole, tanto che era proprio lui i regista titolare della Lazio che poi arrivò seconda in classifica.
Rovella e Cataldi, corsa fino all’ultimo minuto
Non c’è da nascondere il fatto che la titolarità di Rovella è stata messa in discussione proprio ne precampionato. Non che Cataldi abbia fatto lo stravedere, sia ben chiaro, solo che è stato abbastanza chiaro che con Rovella la Lazio si esprime in un modo ed ha anche meno ritmo, almeno nelle partite fin qui giocate, mentre con l’altro c’è più movimento, più idee e soprattutto più verticalizzazioni. Insomma, diversi modi di giocare e di proporre la fase offensiva che sia in verticale o sulle fasce, ma con una velocità diversa. E’ questo quello che fa riflettere il tecnico toscano. Ed è per questo che nascono i dubbi.

In questo momento, forse più in virtù di quello che ha fatto l’anno scorso con la Lazio che attualmente, Rovella sembra essere un passo in avanti ma tutte queste certezze di giocare non ce le può avere. E’ lampante la differenza sul piano tattico e della velocità. Magari per timore, col Como si potrebbe pensare a una gara più attenta e di ripartenze e Nicolò potrebbe prevalere su Danilo Cataldi per questo. Ma Sarri non è così convinto.